Medical University of South Carolina: studio sull'uso NAC nel trattamento della dipendenza da cannabis
Medical University of South Carolina: studio sull'uso NAC nel trattamento della dipendenza da cannabis
Fonte: Am. J. Addict.
Titolo originale e autori: N-Acetylcysteine (NAC) in Young Marijuana Users: An Open-Label Pilot Study. Am J Addict. 2010
March 1; 19(2): 187-189. -Kevin M. Gray, Noreen L. Watson, Matthew J. Carpenter, Steven D. LaRowe.
La dipendenza da cannabis è diffusa principalmente nella popolazione giovanile con il 3,6% degli adolescenti e il 5,9% di
giovani adulti che presentano disturbi associati a questo tipo di dipendenza, rispetto ad uno 0,7% della popolazione adulta
(età superiore ai 25 anni). Nonostante ciò, fino ad ora nessuno studio si era occupato di individuare potenziali trattamenti
farmacologici per la dipendenza da cannabis nei giovani. Una novità in merito è stata presentata in un recente studio
pubblicato sulla rivista American Journal of Addiction, dove un gruppo di ricercatori guidati da Kevin M. Gray del
Dipartimento di Psichiatria e Scienze Comportamentali presso la Medical University of South Carolina negli Stati Uniti, ha
sperimentato l'uso del NAC nel trattamento della dipendenza da cannabis nei giovani.
Il NAC (N-acetilcisteina) è una molecola semplice, derivato dell'amminoacido cisteina, e in precedenti studi sperimentali se
ne era dimostrato il potenziale ruolo nel trattamento della dipendenza da cocaina ed in generale nel ristabilire il
funzionamento dei circuiti neuronali alterati dall'uso di droghe.
Lo studio includeva 24 soggetti con dipendenza da cannabis (18 maschi e 6 femmine) di età compresa tra i 18 e i 21 anni ai
quali era stato somministrato NAC in dosi pari a 1200 mg, due volte al giorno, per tutta la durata dello studio (4
settimane).
Oltre a valutare la tollerabilità al trattamento e gli eventuali effetti collaterali, l'efficacia clinica è stata studiata in
termini di capacità del NAC nel ridurre l'uso di cannabis, misurata secondo quanto riportato dai soggetti in studio. Dopo 4
settimane di trattamento, i soggetti hanno riportato una diminuzione dei sintomi associati al craving da marijuana e una
riduzione dell'uso. Lo studio che, come sottolineano gli autori, presenta diverse limitazioni, ha il pregio di aver
dimostrato la tollerabilità al trattamento e di aver fornito alcuni dati preliminari sulla potenzialità dell'uso del NAC per
curare la dipendenza da cannabis.
Redattore: Staff Dronet