Milano, 17-18 ottobre: 7° congresso nazionale della Società Italiana di Tabaccologia
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Vicino West, contro negligenza e imperizia
di GIACOMO MANGIARACINA
"Una dipendenza che affligge pesantemente oltre 11 milioni di italiani e che produce più costi sanitari di qualsiasi altro fattore di rischio
prevenibile in Occidente, va affrontato con gli strumenti giusti". Ha ragione il presidente della Società Italiana di Tabaccologia, Biagio
Tinghino, a mettere il dito sulla piaga e a parlare di strumenti appropriati. Il tabagismo va trattato come una qualsiasi malattia, non c'è
ormai alcun dubbio, ma il rischio e' quello di non "accordare gli strumenti" a discapito della buona musica. Come un sillogismo aristotelico,
se fumare e' malattia, gli operatori che sbagliano possono incorrere nella negligenza e nell'imperizia. Insomma, essere superficiali crea
danni al paziente e alla società. Chi paga i danni? Tinghino non ha dubbi in proposito: "Gli operatori sanitari hanno bisogno di formazione e
di supporto continuo, e offrire supporto e' uno dei compiti istituzionali di una società scientifica". Difatti, per offrire sostegno a medici
e operatori sanitari, il 7° congresso nazionale SITAB si tiene quest'anno a Milano, dal 17 al 18 ottobre, all'Hotel Hilton di via Galvani.
Esperti dei centri clinici e delle università italiane si danno appuntamento per portare le loro esperienze e fare il punto della situazione
sull'epidemia da tabacco che ancora oggi in Italia miete 80.000 vittime l'anno. Tra i relatori anche studiosi di grosso calibro come Robert
West (nella foto), professore di Psicologia della salute e direttore del Centro studi sul tabacco all'University college di Londra, editore
della rivista "Addiction", con 250 ricerche all'attivo, sin dal 1982, coautore fra l'altro delle Linee guida nazionali per la cura del
tabagismo in Inghilterra e Scozia. Importanti i suoi studi clinici sugli effetti acuti dell'astinenza da nicotina e sui tratti peculiari
della dipendenza tabagica nella popolazione.
"Investiamo su esperienze virtuose realizzate a livello internazionale - prosegue Tinghino - per offrire modelli avanzati di trattamento ai
professionisti dei Centri antifumo e per i formatori in ambito universitario, e c'e' spazio per la ricerca italiana e per i progetti più
innovativi". Sessioni specifiche sono infatti dedicate alle tecniche di counselling, alle cure farmacologici, alle esperienze specialistiche,
alle strategie di Tobacco Control e alla prevenzione. L'ufficio progetti SITAB presenta per l'occasione i materiali divulgativi della
campagna "Scacco al Fumo", partita il 31 maggio scorso (Giornata mondiale senza tabacco), che saranno a disposizione di medici e operatori.
Informazioni e iscrizioni: [email protected]
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)