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Milano, più cocaina e meno cannabis: allarme anche per i baby consumatori

Duemila dosi di cocaina in più, giornaliere, nella sola Milano, dal 2011 a 2012, ma crolla la cannabis, di quasi 10mila dosi quotidiane, mentre l’eroina resta stabile attorno alle 1200.
È l’andamento del consumo di sostanze stupefacenti nel capoluogo emerso dall’elaborazione dei dati sulle acque reflue i cui risultati sono stati presentati in occasione del convegno «L’Italia primo paese europeo a dotarsi di una strategia smart drugs», all’istituto Mario Negri di Milano.

Mentre in 12 mesi la cocaina sale dalle 11mila alle 13mila dosi consumate al giorno e la cannabis scende dalle 62mila alle 53.200, Milano mostra più di tutto il resto d’Italia una propensione al consumo di ecstasy e di ketamina. Un altro primato, milanese e anche lombardo, è quello relativo al consumo di Lsd, più spesso “assaggiate” dai giovani tra i 15 e i 19 anni che hanno provato almeno una volta nella vita una qualsiasi sostanza stupefacente. Sono il 31,9% contro una media nazionale del 26% : i giovani lombardi risultano grandi consumatori di sostanze stupefacenti ma la Regione riesce a cavarsela con un relativamente confortante dato sui decessi per overdose: nel 2012 sono stati 25 con un tasso di mortalità medio pari a 0,4 ogni 100mila residenti, decisamente inferiore alla media nazionale pari a 1 ogni 100mila abitanti. Merito è dei servizi per le tossicodipendenze, che in Lombardia curano oggi oltre 18mila persone.
Restano però numerose situazioni allarmanti: il continuo diminuire dell’età dei consumatori di sostanze e la scarsa esecuzione del test Hiv, il 56,1 per cento dei tossicodipendenti non si è mai sottoposto a test per la ricerca del virus dell’Aids.

(...omissis...)

copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://www.leggo.it/NEWS/MILANO/milano_cocaina_cannabis_baby_consumatori/notizie/408372.shtml

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)