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National Institute on Drug Abuse (NIDA): analisi del respiro per rilevare l'assunzione di cannabis

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Analisi del respiro per rilevare l’assunzione di cannabis

La cannabis rappresenta la sostanza illecita più utilizzata nel mondo ed è tra le più frequentemente rilevate nei conducenti durante i controlli su strada. L’intossicazione da cannabis porta a deficit cognitivi e psicomotori, alterazione della percezione, dei tempi di reazione, della memoria a breve termine, dell'attenzione, e delle capacità motorie.

L’identificazione del consumo di cannabis nei soggetti in trattamento per uso di sostanze, nei lavoratori con mansioni a rischio o nei conducenti, è pertanto cruciale per la salute e sicurezza della persona e degli altri. C'è un forte interesse nella ricerca di matrici alternative a sangue o urine per identificare l'uso di droga e il team condotto da Marilyn Huestis del National Institute on Drug Abuse (NIDA), l’ente nazionale americano sulle droghe, ha condotto degli studi per valutare la possibilità di identificare il consumo di cannabis attraverso l’analisi dell’aria espirata. Lo studio, pubblicato sulla rivista Clinical Chemistry, si è proposto di misurare le concentrazioni del principale componente psicoattivo della cannabis, il tetraidrocannabinolo (THC), del suo metabolita THCCOOH e del cannabinolo (CBN), nell’aria espirata campionata prima e dopo assunzione controllata di cannabis – assunta attraverso il fumo di una sigaretta con il 6,8% di THC - in consumatori cronici di cannabis (uso riferito 4 volte a settimana, 13 soggetti) e occasionali (2 volte/settimana, 11 soggetti). L'analisi condotta in LC-MS/MS, ha identificato il THC in tutti i campioni, il CBD in un campione, mentre non è stato mai riscontrato il THCCOOH.

L’analisi del respiro può offrire pertanto, secondo gli autori, una matrice alternativa per identificare l’assunzione di cannabis, con una sensibilità tuttavia limitata ad una breve finestra di riconoscimento (0,5-2 ore), mentre, concludono gli autori, la disabilità alla guida da cannabinoidi si estenderebbe oltre la rilevabilità dei cannabinoidi nel respiro.



http://www.droganews.it/news/2102/Analisi_del_respiro_per_rilevare_l%E2%80%99assunzione_di.html

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)