New England Journal of Medicine: le e-cig aiutano a smettere di fumare, efficacia doppia rispetto ai metodi tradizionali
Sì, le sigarette elettroniche aiutano a smettere di fumare. Efficacia doppia rispetto ai metodi tradizionali
Sì, le sigarette elettroniche aiutano a smettere di fumare. Anzi, funzionano molto meglio dei tradizionali sostituti della nicotina come i cerotti o le gomme raddoppiando le probabilità di dire addio al tabacco.
Il verdetto arriva da uno studio appena pubblicato sul New England Journal of Medicine e rappresenta la più ampia e rigorosa valutazione delle diverse misure adottate per superare la dipendenza dal fumo.
Svapo contro cerotto
I ricercatori hanno reclutato 886 fumatori del Regno Unito che avevano aderito alle campagne anti-fumo del servizio sanitario britannico che sono stati assegnati in modo casuale a due strategie concorrenti, le sigarette elettroniche e una delle tradizionali terapie sostitutive della nicotina (cerotti, gomme, pasticche, spray nasali ecc..). I “vaper” erano stati lasciati liberi di scegliere il sapore della ricarica della sigaretta in base ai propri gusti personali.
Entrambi i gruppi hanno ricevuto il sostegno di un counselor una volta a settimana per quattro settimane. Per accertarsi che i partecipanti non mentissero, i ricercatori hanno misurato la quantità di monossido di carbonio nel loro respiro, un indicatore affidabile dell’effettivo consumo di sigarette.
Dopo un anno dall’inizio del percorso il numero di ex-fumatori nel gruppo trattato con le sigarette elettroniche era doppio rispetto a quello del gruppo che ha usato cerotti e chewingum. Il tasso di astinenza dal fumo era del 18 per cento nel primo gruppo e del 9,9 per cento nel secondo. Certo, non sono numeri che raccontano un successo eccezionale, ma il vizio del fumo, è risaputo, è duro a morire.
«Nonostante un gran numero di fumatori dichiari di aver smesso di fumare grazie alle sigarette elettroniche, gli esperti di salute sono stati riluttanti a raccomandarne l’uso per la mancanza di prove evidenti da trial controllati randomizzati. Ora probabilmente le cose cambieranno», ha dichiarato Peter Hajek della Queen Mary University di Londra, a capo dello studio.
Dall’indagine non sono emersi gravi effetti collaterali in nessuno dei due gruppi. Le sigarette elettroniche hanno provocato in misura leggermente maggiore irritazione alla bocca e alla gola (65% vs 51%), mentre i trattamenti sostitutivi con nicotina hanno registrato un numero superiore di casi di nausea (38% vs 31%). Ma si è trattato di effetti per lo più lievi.
I ricercatori sperano che le sigarette elettroniche vengano adottate dai servizi pubblici come strumenti per combattere la dipendenza dal fumo delle sigarette. E suggeriscono di fornire gratuitamente a chi entra nel percorso di disassuefazione un primo dispositivo da ricaricare successivamente a sue spese.
Molti ma...
Lo studio possiede alcuni limiti. I partecipanti, al corrente della terapia che gli veniva somministrata, potrebbero aver percepito come meno efficaci i tradizionali sostituti della nicotina e messo meno impegno nel tentativo di rinunciare alle sigarette. Gli autori invitano inoltre a condurre ulteriori ricerche per valutare se gli stessi risultati possono essere applicati in altri Paesi e se possono valere anche per fumatori meno incalliti.
Resta poi da chiarire come conciliare due esigenze che, alla luce di questo studio, appaiono ugualmente importanti: promuovere le sigarette elettroniche per smettere di fumare tra gli adulti continuando però a scoraggiarne l’uso tra i ragazzi.
(...omissis...)copia integrale del testo si può trovare al seguente link: http://www.healthdesk.it/prevenzione/s-sigarette-elettroniche-aiutano-smettere-fumare-efficacia-doppia-rispetto-metodi
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.cufrad.it)