Perché i ragazzi fumano marijuana?
Perché i ragazzi fumano marijuana
A partire dalla preadolescenza sappiamo che nella formazione dei valori legati al presente (ad esempio nel campo della musica, dell'abbigliamento, del tempo libero, ecc.) il gruppo dei coetanei esercita un'influenza maggiore rispetto ai genitori e ciò si conferma anche nell'ambito del consumo di cannabis (hashish e marijuana). Attraverso l'osservazione di coloro che fumano gli spinelli i ragazzi costruiscono una rappresentazione personale di queste sostanze che esclude le categorie di rischio, di pericolosità e di emarginazione che contraddistinguono invece le droghe pesanti. Nel contesto dell'interazione con dei soggetti consumatori si rafforza l'immagine positiva della droga: con un po' fumo ti diverti di più, socializzi meglio, evadi un po' dalle menate quotidiane; che male c'è? E riguardo alla dipendenza? Nessun problema, se ci sono si fumano, altrimenti se ne fa a meno.
L'attrazione degli adolescenti per le droghe leggere è indissolubilmente legata ai significati che essi attribuiscono al comportamento di consumo. Questi significati sono connessi sia alla ricerca di stati di eccitamento e di benessere sia con i problemi della socialità e della definizione di sé. Fumare spinelli può infatti costituire una sfida al mondo adulto per rimarcare la propria differenza e distanza; facilita la sensazione di appartenenza, soprattutto quando consente al soggetto di essere accettato dal gruppo; è un modo per dimostrare a chi rimane estraneo a questo tipo di esperienze che si è diversi, più coraggiosi, meno condizionati; ancora l'uso di cannabis, come l'adesione a certe mode, a certi gusti musicali, può essere visto dall'adolescente come un modo per partecipare alla cultura giovanile.
Le dinamiche adolescenziali messe in rilievo, confermate dai risultati delle ricerche condotte sul campo, permettono di escludere l'ipotesi che al di sotto del consumo di droghe leggere per la stragrande maggioranza dei ragazzi si celi una struttura psicologica premorbosa o tratti di vulnerabilità marcata. In altri termini lo studio delle motivazioni al consumo di queste sostanze si sposta dalla ricerca di variabili di personalità patologiche ad aspetti più generali legati allo stile di vita delle giovani generazioni.
Assodato che non tutti i ragazzi che fumano gli spinelli hanno dei problemi o diventeranno tossicodipendenti (meno male!) ci chiediamo: l'uso degli spinelli cosa determina nei ragazzi cosiddetti 'normali'? e cosa determina nei ragazzi più fragili, più vulnerabili, i cosiddetti ragazzi a rischio?
Rispondere al secondo interrogativo è paradossalmente più agevole: quanto più un adolescente avverte delle difficoltà ad affrontare i compiti di sviluppo specifici della sua fase di vita (la definizione di sé e delle proprie scelte, la costruzione di rapporti di intimità con gli altri, ecc.) tanto più aumenta la possibilità che le droghe, a partire da quelle leggere, possano apparirgli come un mezzo per ridurre l'ansia, l'angoscia, l'incertezza. In questi casi il rischio di procedere verso una escalation, con utilizzo di sostanze sempre più pesanti, appare elevato, come dimostra il fatto che oltre il 95% degli eroinomani ha cominciato con le droghe leggere.
(...omissis...)
copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://www.lugano-ticino.com/asnf/perche-i-ragazzi-fumano-marijuana.php
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)