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Psychology of Addictive Behaviors: studio sui danni fisici da cannabis, risultati sorprendenti

Psychology of Addictive Behaviors: studio sui danni fisici da cannabis, risultati sorprendenti

FUMARE CANNABIS DA ADOLESCENTI NON PROVOCA DANNI FISICI DA ADULTI
Lo rivela uno studio dell'università di Pittsburgh, pubblicato su Psychology of addictive behaviors, che ha studiato le abitudini di un gruppo di 400 ragazzi dai 16 e i 36 anni


FUMARE cannabis durante gli anni dell'adolescenza non provoca danni fisici quando si diventa adulti. Almeno è quanto sostiene uno studio dell'università di Pittsburgh, pubblicato su Psychology of addictive behaviors. Gli esperti hanno analizzato le abitudini di un gruppo di 400 ragazzi dai i 16 e i 36 anni, concludendo che il consumo di marijuana non è collegato a malattie come, ad esempio, la depressione, l'asma o il tumore ai polmoni.


Uno studio durato 20 anni. Sono stati seguiti comportamenti e le condizioni di salute di 408 giovani di sesso maschile scelti in modo casuale. L'obiettivo era registrare cosa accadeva nell'arco di 20 anni per capire se nel tempo chi consumava cannabis fosse più esposto a malattie. "Quello che abbiamo trovato è sorprendente - spiega  Jordan Bechtold, psicologo e ricercatore al Medical center dell'ateneo di Pittsburgh - . Non ci sono differenze nelle condizioni fisiche o mentali fra persone che hanno fumato cannabis da teen ager e quelle che non lo hanno fatto".


Da quando molti  Stati negli Stati Uniti ne hanno legalizzato l'uso, si sono moltiplicate le ricerche sugli effetti della marijuana sulla salute delle persone. In particolare, questo studio aveva come obiettivo quello di verificare se la cannabis potesse portare nel tempo a disturbi psicotici come, ad esempio le allucinazioni, oppure a tumori, problemi respiratori e asma. Ma analizzando il campione non si sono trovati collegamenti con queste patologie e neanche con stati di ansia, depressione, allergie, mal di testa e sbalzi di pressione.


Quattro diversi gruppi. "Questa ricerca è una delle poche che ha esaminato l'effetto della marijuana nel lungo periodo", ha dettoBechtold. L'analisi è incominciata alla fine degli anni '80, quando ragazzi seguiti dal Pittsburgh youth study avevano 14 anni. Per 12 anni sono stati sottoposti a controlli ogni 6 mesi. In seguito gli esami sono stati via via meno frequenti e infine i partecipanti stati convocati una volta compiuti 36 anni. Sono quattro i gruppi nei quali sono stati suddivisi: ragazzi che non fumavano o lo facevano solo sporadicamente (il 46%), i fumatori 'cronici' (22%), coloro che avevano consumavano marijuana solo da giovani (11%) e infine quelli che avevano  incominciato alla fine dell'adolescenza e che  non avevano mai smesso (21%).


Le conclusioni. Confrontando i dati raccolti sui quattro gruppi, lo studio ha dimostrato che fumare cannabis nell'adolescenza non provoca particolari problemi. Questa ricerca contraddice alcune ricerche precedenti sullo stesso tema. Sempre su Psychology of addictive behaviour è stato pubblicato uno studio che mette in evidenza una relazione tra uso di cannabis e scarsi risultati negli studi.


(...omissis...)


di VALERIA PINI


copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://www.repubblica.it/salute/ricerca/2015/08/07/news/fumare_cannabis_da_adolescenti_non_provoca_danni_fisici_da_adulti-120577002/


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)