Quali sono le malattie che può provocare il fumo?
Fumo e malattie
Quali sono le malattie che può provocare il fumo? Praticamente non c’è parte del corpo umano che non subisca un impatto negativo da parte del fumo di sigaretta. Dal sistema cardiocircolatorio ai polmoni, dalla pelle ai capelli, dal sistema riproduttivo alla suscettibilità alle infezioni.
Secondo L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il fumo di sigaretta rappresenta la prima causa di morte EVITABILE al mondo ma non tutti rispondiamo nello stesso modo ai danni provocati dalle sigarette.
Solo fumo o anche altre fattori?
In questo secondo episodio su sigarette e relativi problemi, e’ opportuno infatti precisare che i danni del fumo sono dipendenti da tante variabili, ad esempio:
l’età di inizio;
il numero di anni in cui si è fumato;
la quantità di sigarette fumate al giorno;
la modalità di aspirazione, ovvero aspirazioni più o meno intense;
il proprio stile di vita (chi fa attività fisica ha la possibilità di “smaltire” alcune sostanze inalate più facilmente e in genere è portato a fumare meno perché vede calare le proprie prestazioni);
la genetica (ovvero i sistemi di riparazione del DNA).
Tumori “da fumo”
Il primo pensiero corre al tumore al polmone, tuttavia, il fumo di sigaretta è associato a molti tipi di cancro, si dice in termini medici che sia un fattore di rischio per neoplasie alla vescica, colon-retto, esofago, rene, uretere, laringe, fegato, oro-faringe, pancreas, stomaco, trachea e bronchi.
Tornando al tumore al polmone, il fumo di tabacco, provoca due terzi dei morti nel mondo per questa malattia. In Italia, ogni anno, circa 34 mila persone perdono la vita per un carcinoma polmonare e si stima che l’85% dei nuovi casi sia dovuto al fumo da sigaretta.
Inoltre, i fumatori di sigarette corrono un rischio maggiore di contrarre la leucemia mieloide acuta.
Il fumo di sigaretta riduce il trasporto di ossigeno ai tessuti, fa aumentare la pressione arteriosa e la frequenza cardiaca. La conseguenza è il danneggiamento di cuore e arterie che favorisce lo sviluppo di malattie cardiovascolari come aritmie, infarto al miocardio, cardiopatia ischemica, ictus, enfisema polmonare, bronchite cronica, broncopneumopatia cronica ostruttiva (BCPO). L’incidenza di queste patologie nei fumatori è del 70% superiore rispetto ai non fumatori. Nei soggetti che fumano più di 40 sigarette al giorno (sembra incredibile ma esistono e non sono pochi!), la mortalità è decisamente superiore (+200%) rispetto a quella dei non fumatori.
Fumo e Covid-19
La combinazione effetti del fumo da sigaretta e infezione da Covid-19 è letteralmente micidiale. Gli effetti del fumo sull’apparato cardiocircolatorio e soprattutto il fatto che il fumo da sigaretta provoca in moltissimi fumatori la bronchite cronica, nei malati di SARS-CoV-2 aumenta la probabilità di complicanze e di conseguenza il tempo di remissione dalla malattia. Inoltre, aumenta anche la possibilità di un esito fatale in soggetti anziani e/o con patologie croniche. Un ottimo motivo per smettere di fumare anche se per alcuni potrebbe essere troppo tardi a causa della compromissione dell’apparato polmonare e circolatorio dopo decenni di fumo da sigaretta.
(...omissis...)
copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
https://science4life.it/2020/10/fumo-e-malattie/
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.cufrad.it)