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Sclerosi multipla: la cannabis conferma di poter alleviare i sintomi

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Sclerosi multipla: la cannabis conferma di poter alleviare i sintomi
Lo indicano dati di uno studio italiano. Ma non è la stessa che si fuma


di Franco Marchetti


Una conferma dell’efficacia della cannabis nell’alleviare i sintomi della sclerosi multipla arriva dal congresso congiunto ACTRIMS/ECTRIMS, le società americana ed europea per lo studio della malattia. La spasticità è fra i sintomi che compromettono la qualità di vita di questi pazienti; più spesso, almeno inizialmente, interessa gli arti inferiori «è una questione di probabilità – spiega Letizia Leocani dell’Istituto di neurologia sperimentale dell’Ospedale San Raffaele di Milano, uno degli autori dello studio presentato al congresso -. Più lunghe sono le vie nervose e più facile è che la malattia le colpisca». Si era già dimostrato che i cannabinoidi sono efficaci nel migliorare i sintomi lamentati dai pazienti, tanto è vero che il loro impiego è già stato approvato in numerosi Paesi, inclusa l’Italia.


La ricerca

«La novità del nostro studio è che l’effetto sulla rigidità degli arti inferiori è stato documentato in modo oggettivo dai neurologi ricorrendo a un’apposita scala di valutazione» spiega la ricercatrice. Finora infatti gli studi condotti per verificare l’efficacia di questa terapia si basavano su una valutazione soggettiva dei pazienti.
I malati venivano cioè invitati a esprimere su una scala da 0 a 10 il loro stato di benessere prima e dopo l’uso del farmaco. Nella ricerca italiana si è cercato di rendere questa valutazione oggettiva. Sono stati 43 i pazienti reclutati nella ricerca: una parte ha ricevuto il farmaco attivo somministrato in forma di spray orale, mentre i rimanenti hanno effettuato spruzzi di placebo. La riduzione della spasticità valutata dai neurologi è stata nettamente superiore in coloro che venivano trattati con l’estratto di cannabis.


Niente equivoci con il «fumo»

«Che è che però diverso dalla cannabis che si fuma – tiene a precisare la ricercatrice -. In primo luogo per il fatto che viene somministrata come spray da spruzzare sulle mucose della bocca per cui il tempo impiegato dalla sostanza cannabinoide per raggiungere il sistema nervoso è più lungo di quello impiegato dai cannabinoidi assunti col fumo.


(...omissis...)


copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://www.corriere.it/salute/neuroscienze/14_settembre_13/sclerosi-multipla-cannabis-conferma-poter-alleviare-sintomi-42b1a946-3b41-11e4-9b9b-3ef80c141cfc.shtml


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)