Sigarette elettroniche: uno studio americano ne spiega i danni
Sigarette elettroniche, come e perché smettere di fumarle.
Uno studio americano spiega i danni. In Italia le usano 4 fumatori su 100
Il messaggio giunge dagli Stati Uniti ed è chiaro: «L'utilizzo della sigaretta elettronica da parte dei giovani rappresenta un grave problema di salute pubblica», ha affermato il Chirurgo Generale Vivek Murthy, portavoce delle questioni di salute pubblica all'interno del governo federale. «La scienza ci dice che l'utilizzo di qualsiasi prodotto contenente nicotina da parte dei giovani è rischioso e dovrebbe essere evitato». Conclusioni perentorie e destinate a far discutere anche in Italia, dove si sta registrando un aumento della diffusione della sigaretta elettronica.
USO TRIPLICATO FRA I TEENAGER - Murthy, che ha commentato il contenuto del rapporto redatto per il Governo attraverso le colonne del Washington Post, ha preso di petto la questione. Negli Stati Uniti le sigarette elettroniche rappresentano la forma più diffusa di tabacco tra i giovani. Nel corso degli ultimi cinque anni, tra gli studenti di scuola media e superiore il tasso degli utilizzatori è triplicato. Mentre tra i giovani adulti, di età compresa tra 18 e 24 anni, il numero è raddoppiato. Un aspetto preoccupante, che s'aggiunge alle conclusioni di uno studio apparso a ottobre su Pediatrics e conferma «come tra i consumatori prevalga la consapevolezza che le sigarette elettroniche sprigionano una quantità di sostanze tossiche inferiori rispetto a quelle tradizionali». Un aspetto peraltro vero, «ma che nasconde come il vapore emesso dalle sigarette elettroniche non sia in realtà innocuo», ha proseguito Murthy.
ECCO I RISCHI PER LA SALUTE - Le sigarette elettroniche sono dispositivi che riscaldano un liquido e l'aria che viene sprigionata risulta inalata da chi la utilizza (ma pure da chi gli è attorno). Il liquido di solito contiene aromi e nicotina, motivo per cui anche le e-cig sono considerate prodotti del tabacco. Oltre alla nicotina, nelle sigarette elettronica possono essere contenute particelle ultrafini in grado di raggiungere le vie respiratorie profonde, sostanze aromatizzanti (come il diacetile) ritenuti corresponsabili di alcune malattie respiratorie, metalli pesanti (nichel, piombo, stagno). Quanto al consumo giovanile, sono diverse le ragioni per cui le sigarette elettroniche rischiano di arrecare un danno alla salute. Innanzitutto perché, partendo dalla convinzione che facciano meno male rispetto a quelle tradizionali, rappresentano un viatico verso il fumo di sigaretta tradizionale. Ma anche perché lo sviluppo cerebrale prosegue fino ai 25 anni e «l'esposizione alla nicotina da parte degli adolescenti e dei giovani adulti può provocare dipendenza e danni irreversibili», si legge nel documento.
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copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://www.huffingtonpost.it/2017/01/13/sigarette-elettroniche-smettere_n_14143980.html
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)