Studiare la cannabis con l'aiuto della genetica: dall'Italia un nuovo metodo
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Studiare la cannabis con l'aiuto della genetica
fonte: Forensic Sci. Int.
La pianta di Cannabis sativa L. contiene centinaia di sostanze chimiche diverse inclusi più di 60 cannabinoidi. Tra questi, il
tetraidrocannabinolo (THC) rappresenta il principale componente psicoattivo. A seconda della concentrazione di THC nelle piante, si parla di
stupefacente o di pianta per fibre. Ne emerge una esigenza di tipo forense e la necessità di sviluppare metodi per la classificazione di
reperti di piante, metodi che si basano generalmente sulla identificazione e quantificazione diretta del contenuto di THC.
Fidelia Cascini dell'Istituto di Medicina Legale presso l'Università ‘Cattolica Sacro Cuore' di Roma e collaboratori hanno tentato un
approccio alternativo, basato su uno studio genetico con il quale verificare se la quantità di uno specifico gene che codifica per l'enzima
THCA-sintase - enzima coinvolto nella biosintesi dell'acido tratraidrocannabinolico (THCA) - influenzasse la produzione del THC nella pianta
di cannabis e utilizzare tale ipotesi come base per studi forensi. Il THC deriva infatti da un processo biochimico che ha come intermedio
proprio il THCA, acido che viene riscontrato in tutte le tipologie di pianta di cannabis. Gli autori sono partiti dall'ipotesi secondo la
quale il numero di copie di geni che codificano per la produzione di THCA-sintase potrebbe essere correlato alla quantità di THC prodotto
dalla pianta. Attraverso la messa a punto di un saggio specifico (PCR in tempo reale) per la quantificazione relativa del gene THCA-sintase,
sono stati analizzati 18 campioni di cannabis, alcuni derivanti da sequestri provenienti dal mercato illegale delle droghe, altri derivanti
da colture vegetali sperimentali.
Il metodo pubblicato sulla rivista Forensic Science International, ha consentito di distinguere piante con una o due copie dei geni per l'
enzima THCA-sintase, da piante con nessuna copia del gene. Tuttavia i ricercatori non hanno trovato alcuna correlazione tra il numero di
copie di questo gene e il contenuto di THC nei campioni di cannabis testati, mentre è stata osservata una correlazione con il livello di
maturazione della pianta, risultato i cui dettagli verranno discussi in un articolo di prossima pubblicazione.
F. Cascini, et al., A real-time PCR assay for the relative quantification of the tetrahydrocannabinolic acid (THCA) synthase gene in herbal
Cannabis samples, Forensic Sci. Int. (2011), doi:10.1016/j.forsciint.2011.10.041
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)