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Tabacco: cresce la mortalità tra le donne americane

Fonte: The New England Journal of Medicine

Titolo originale e autori: Thun MJ, Carter BD, Feskanich D, 50-Year Trends in Smoking-Related Mortality in the United States, N Engl J Med 2013; 368:351-364January 24, 2013DOI: 10.1056/NEJMsa1211127-

Oggi le donne fumatrici corrono molti più rischi di morire a causa del tabacco rispetto a 50 anni fa. I cambiamenti di abitudini osservati a partire dal 1960, come l'inizio precoce e la quantità di sigarette fumate rappresentano le principali cause del drammatico aumento del rischio di cancro ai polmoni .
Questi trend, delineati da un'indagine epidemiologica americana pubblicata sulla rivista The New England Journal of Medicine, mostrano come i tassi di mortalità relativi ai fumatori abbiano portato ad un allineamento tra maschi e femmine. I ricercatori dell'American Cancer Society di Atlanta, hanno esaminato le tendenze temporali in tre periodi (1959-1965, 1982-1988, 2000-2010), coinvolgendo oltre 2 milioni e 200 mila fumatori americani dai 55 anni in su.
Tra gli anni 50-60, la prima generazione di donne fumatrici aveva una probabilità 3 volte maggiore di morire di cancro ai polmoni rispetto alle non fumatrici. Negli anni 80 la probabilità era aumentata di 13 volte, sino a diventare nel 2000-2010 ben 26 volte maggiore. Trend simili sono stati osservati nei maschi fumatori. Tra i fumatori, i tassi di mortalità associati al fumo si sono stabilizzati a livelli piuttosto elevati nel 1980, ad eccezione della mortalità per bronco pneumopatia cronica ostruttiva, in costante aumento. Le principali cause di morte tra i fumatori sono rappresentate da tumori, bronco pneumopatie, infarto, ictus e altre malattie cardiovascolari. Il rischio di mortalità risulta tre volte più alto tra i fumatori rispetto ai non fumatori, per tutte le patologie esaminate. Tuttavia smettere di fumare, a qualsiasi età, riduce drasticamente i tassi di mortalità.

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)