Tabacco: giornata di prevenzione
Il 31 maggio ‘Giornata internazionale senza tabacco’
La Giornata internazionale senza tabacco è stata istituita per incoraggiare le persone ad astenersi per almeno 24 ore dal consumo di tabacco, invitandole a smettere di fumare in via definitiva. Serve anche per fare il punto della situazione sulla diffusione del tabagismo nel mondo e per richiamare l’opinione pubblica sugli effetti negativi che esso comporta sulla salute umana, fino a giungere nei casi estremi alla morte (a causa di tumori, danni al cuore e alla circolazione…). All’evento aderisce anche la ASL RM4.
Il sistema Passi (progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia), al quale la Asl Roma 4 ha aderito per rilevare i principali fattori di rischio comportamentali per la salute, ha svolto una ricerca elaborando interessanti dati sul fumo di sigaretta nel periodo 2012-2015 riguardante il territorio della Asl Roma 4. La ragione più importante per smettere di fumare è certamente quella di preservare la propria salute. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, infatti il fumo di sigaretta è la più importante causa di morte evitabile nella nostra società.
PASSI (Progressi delle aziende sanitarie per la salute in Italia) è un sistema di sorveglianza della popolazione adulta. L’obiettivo è stimare la frequenza e l’evoluzione dei fattori di rischio per la salute, legati ai comportamenti individuali, oltre alla diffusione delle misure di prevenzione. Tutte le 21 Regioni o Province Autonome hanno aderito al progetto. Un campione di residenti di età compresa tra 18 e 69 anni viene estratto con metodo casuale dagli elenchi delle anagrafi sanitarie. Personale delle Asl, specificamente formato, effettua interviste telefoniche (circa 25 al mese per Asl) con un questionario standardizzato. I dati vengono poi trasmessi in forma anonima via internet e registrati in un archivio unico nazionale. Ad Aprile 2014 sono state caricate complessivamente oltre 220 mila interviste.
Secondo i dati 2012-15 del sistema di sorveglianza PASSI, nel Lazio il 30% degli adulti 18-69 anni fuma sigarette*. Il 16% è invece ex fumatore^ e il 54% non ha mai fumato°. Facendo riferimento allo stesso periodo temporale, nella Regione Lazio, la percentuale di fumatori è superiore rispetto a quella nel pool di Asl Passi (27%). Nella ASL Roma 4 la percentuale dei fumatori è più alta di quella nazionale e regionale ed è del 33%, mentre gli ex fumatori sono il 17% e il 50% degli intervistati non ha mai fumato.
L’abitudine al fumo è più diffusa negli uomini che nelle donne (rispettivamente 33% e 26%), nelle persone con età inferiore ai 50 anni, nelle persone con una scolarità media e in quelle con molte difficoltà economiche riferite (41%). Il numero di sigarette fumate in media al giorno è pari a 13. Tra i fumatori, l’8% è un forte fumatore (più di un pacchetto di sigarette al giorno). Nella ASL Roma 4 l’11% è un forte fumatore (fuma 20 o più sigarette al giorno).
Nel Lazio, tra gli intervistati che negli ultimi 12 mesi hanno avuto un contatto con un operatore sanitario, al 43% è stato chiesto se fumano e tra i fumatori il 51% ha ricevuto il consiglio di smettere. Nella maggior parte dei casi il consiglio è stato dato a scopo preventivo (21%). Nel 49% dei casi non è stato dato alcun consiglio. Nella ASL Roma 4 il 51% dei fumatori ha ricevuto da personale sanitario il consiglio di smettere, il consiglio è stato dato sia per motivi di salute sia a scopo preventivo.
Tra chi fumava nei 12 mesi precedenti l’intervista, il 35% ha tentato di smettere e di questi, l’82% ha fallito (fumava al momento dell’intervista), l’11% stava ancora tentando di smettere (non fumava al momento dell’intervista, ma aveva smesso da meno di 6 mesi), mentre il 7% è riuscito a smettere (non fumava al momento dell’intervista e aveva smesso da oltre 6 mesi e meno di un anno). Tra le persone che hanno tentato di smettere di fumare nell’ultimo anno, indipendentemente dall’esito del tentativo, l’89% l’ha fatto da solo, il 9% ha fatto uso della sigaretta elettronica.
Il 90% degli intervistati ha riferito che il divieto di fumo nei luoghi pubblici è sempre/quasi sempre rispettato (conformemente alla legge). Nel Pool di ASL 2012-15, questa percentuale è dell’90%. Tra i lavoratori intervistati, il 92% ha dichiarato che il divieto di fumare nel luogo di lavoro è rispettato sempre/quasi sempre. Nel Pool di ASL 2012-15, tale valore è pari all’92%. Nella ASL Roma 4 il 90% degli intervistati ha dichiarato che il divieto nei luoghi pubblici è rispettato e il 92% nei luoghi di lavoro.
(...omissis...)
copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://www.lavocedelpopolo.net/70413/il-31-maggio-giornata-internazionale-senza-tabacco/
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)