Tabacco: nuovo report del WHO
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Fonte: Organizzazione Mondiale della Sanità
Il tabacco uccide 5 milioni di persone ogni anno. 600.000 vittime sono non fumatori, di cui 64% donne e 31% bambini. Questa strage silenziosa è il dato più inquietante che emerge dal nuovo Global Tobacco Epidemic report presentato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità.
Il documento concentra la propria attenzione sui danni prodotti dal fumo, in particolare dal fumo passivo, e le soluzioni praticabili per arginare l'entità del fenomeno. Le politiche antifumo sono state individuate quali fattori fondamentali per la tutela della salute pubblica, quantomeno dei non fumatori.
I progressi compiuti per ridurre il consumo di tabacco nei locali pubblici sono evidenti, ma molto lavoro rimane ancora da fare. Nel 2008 solo il 5,4 % della popolazione mondiale è stato salvaguardato dall'approvazione di nuove leggi smoke-free nei locali pubblici, rispetto al 3,1% rilevato nel 2007. Ala Alwan, assistente al Direttore Generale per le Malattie non trasmissibili e la Salute Mentale del WHO, ricorda che il 94% della popolazione mondiale è ancora esposto ai rischi connessi al fumo passivo, aggiungendo che sono dunque necessarie azioni cautelative urgenti.
Il report fornisce inoltre evidenze a sostegno dell'efficacia degli interventi effettuati sin'ora per ridurre il consumo di tabacco negli spazi pubblici. Ad oggi nei 17 stati dove è stata adottata la legislazione smoke-free, è emersa una costante popolarità del divieto anche tra i fumatori, facilità nel farlo rispettare, un impatto invariato sotto il profilo economico per gli ambienti dove fumare è proibito, un minor numero di ricoveri ospedalieri legati al fumo e un importane impatto positivo sul business aziendale.
Redattore: Staff Dronet