Tabagismo: danni alla salute e alla qualità della vita
5 modi in cui la tua vita migliora quando smetti di fumare
Il fumo è così dannoso, e smettere è così difficile, che sarebbe davvero meglio non cominciare affatto. La rapida assuefazione che dà la nicotina ci rende schiavi del tabacco in pochissimo tempo, e liberarsene è davvero una fatica. E tuttavia si deve, perché – come tutti ormai sappiamo – i danni alla salute e alla qualità della vita connessi al fumo sono davvero notevoli e, in alcuni casi, mortali.
I danni del fumo li conoscono tutti, appunto. Pochi invece mettono l’accento sui numerosi benefici che si avvertono non appena si smette, e che continuano a verificarsi anche a distanza di anni. Per dare una spinta in più a chi si sta cimentando nell’ardua impresa di smettere di fumare-e non importa che si tratti del primo o dell’ennesimo tentativo- abbiamo deciso di parlare proprio dei modi in cui la tua vita migliora quando prendi questa decisione. Un supporto in più da affiancare al tuo cerotto alla nicotina o a un’ottima sigaretta elettronica, strumenti indispensabili per aiutarsi in questa difficile fase
1. Si smette immediatamente di puzzare
Cos’hanno in comune le case, i vestiti, le auto e i capelli dei fumatori? La puzza. Il fumo passivo ha una struttura grassa-oleosa, che si attacca ai tessuti, alle fibre, alla pelle e addirittura anche ai mobili. Oltre ad essere particolarmente difficile da eliminare, il fumo produce un odore decisamente sgradevole, che i fumatori più accorti cercano di coprire in ogni modo, investendo tempo e fatica. Basta smettere, e in breve tempo si ricomincerà a profumare.
2. La vita sociale migliora sotto diversi aspetti
Spesso al fumo viene associata una certa pigrizia ma, in realtà, i fumatori non sono affatto pigri. Semplicemente, la loro capacità polmonare e la loro circolazione sanguigna sono ridotte rispetto a quelle dei non fumatori, con la conseguenza che più difficilmente si imbarcheranno in imprese come un trekking in montagna o una corsa sotto al sole, perché hanno meno fiato e si stancano prima.
Questo sventuratamente vale anche per l’attività sessuale, decisamente peggiore rispetto a quella dei non fumatori. Basta smettere però, e in breve tempo queste funzioni recupereranno le loro potenzialità originarie, permettendo a chi ha smesso di avere uno stile di vita attivo esattamente quanto un non fumatore.
3. Ci sono benefici immediati sulla salute…
Già un’ora dopo aver spento l’ultima sigaretta, il corpo smette di subire l’effetto disidratante del fumo, e migliora quindi l’aspetto di pelle e capelli. Il battito cardiaco torna alla normalità e la circolazione migliora. In dodici ore il sangue si riossigena del tutto. Dopo un giorno si abbassano il colesterolo e il rischio di infarto. Dopo pochi giorni, oltre a sentirsi più leggeri ed energici, si ricominciano a sentire i profumi e i sapori, perché le terminazioni nervose responsabili dell’olfatto e del gusto ricominciano a lavorare a pieno regime. Entro il primo mese migliorano anche la capacità polmonare e le prestazioni atletiche.
Se si decide di smettere completamente con la nicotina, in circa tre giorni ogni traccia di essa viene completamente eliminata dal sangue. Tuttavia, abbandonare di colpo la nicotina è una scelta che riduce le possibilità di successo e aumenta quelle di una ricaduta. Almeno per i primi tempi, quindi, è consigliabile aiutarsi con una sigaretta elettronica.
4. ...ma anche benefici a lungo termine
Nel giro di nove mesi i polmoni risultano quasi completamente risanati, per cui si soffrirà meno di infiammazioni e infezioni alle mucose. Il rischio di infarto risulta dimezzato nel primo anno, mentre in 15 anni le condizioni delle coronarie saranno le stesse di un non fumatore. Entro cinque anni tutte le tossine, come il monossido di carbonio, vengono completamente eliminate dal corpo. Mentre servono venti anni per essere completamente al riparo da tutte le patologie correlate al fumo, come il cancro ai polmoni e quello al pancreas.
(...omissis...)
copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.cufrad.it)