Tabagismo e prevenzione: quali strategie?
Anp a oncologi, no accise su sigarette ma stop a fumo. Prevenzione
Pacchetto "bionde" dovrebbe costare 18 euro come in Nuova Zelanda
"Cari colleghi oncologi dell'AIOM, a più riprese leggiamo sui media del vostro accorato e reiterato appello per la costituzione di un fondo nazionale per la cura dei tumori, con l'incremento di un centesimo sul costo dei prodotti del tabacco", ma "è proprio il Fumo (con la F maiuscola) che vi porta tanto, ma proprio tanto, lavoro, e voi chiedete al Ministro e al Governo di mantenere inalterato il parco-fumatori italiano?
Create piuttosto alleanze virtuose perché questo olocausto dorato cessi o si riduca". E' quanto si legge una lettera aperta a firma di Giacomo Mangiaracina, Presidente dell'Agenzia Nazionale per la Prevenzione.
"Al Ministro della salute Lorenzin - aggiunge - dico solo di attenersi ad una delle misure fondamentali nelle strategie di controllo del Tabacco a livello mondiale, quella di incrementare in misura consistente il prezzo di sigarette e trinciati. L'incremento di pochi centesimi, di tanto in tanto, è proprio ciò che tutti i governi italiani hanno fatto da sempre, per non destabilizzare il "parco fumatori" d'Italia e incamerare 13 miliardi di euro ogni anno, spendendone poi 8 per i danni all'economia, all'individuo e alla società causati dalla piaga del tabacco. Si prenda esempio invece dalla Nuova Zelanda, che applicando il programma mondiale Tobacco Endgame, proprio in questi giorni ha portato il prezzo delle sigarette a 18 euro a pacchetto".
(...omissis...)
copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)