Una revisione scientifica sfata i miti sulla cannabis: non è innocua e danneggia il cervello
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Una revisione scientifica sfata mito della cannabis: non è innocua e danneggia il cervello
fonte: Neuropharmacology
L'adolescenza rappresenta un periodo vulnerabile per lo sviluppo del sistema nervoso e l'esposizione a stimoli ambientali pericolosi, come appunto le droghe, mette a serio rischio la maturazione cerebrale. La credenza comune che la cannabis sia una sostanza naturale ed innocua ha aumentato l'accessibilita' di questa droga anche ai giovanissimi che non considerano i dati allarmanti provenienti dalla comunita' scientifica circa gli effetti neurotossici della sostanza. Viene proposta una recente revisione della letteratura ad opera di alcuni ricercatori provenienti da prestigiose universita' americane che espongono alcuni dei risultati emersi dall'analisi del sistema cannabinoide in adolescenti consumatori di cannabis. Negli adolescenti che consumano cannabis la ricerca dimostra una relazione tra lo sviluppo di un comportamento dipendente legato alla droga, fattori genetici e tratti di personalita' predisponenti alla dipendenza. Nelle persone adulte le attuali evidenze scientifiche hanno gia' dimostrato una forte influenza della cannabis sullo sviluppo di una tossicodipendenza o malattie psichiatriche, particolarmente evidenti negli individui con specifiche predisposizioni temperamentali e vulnerabilita' genetiche. Gli scienziati hanno concluso dopo aver passato in rassegna oltre 120 studi che indagavano a differenti livelli la relazione fra la cannabis e il cervello degli adolescenti, inclusa la biologia del cervello, le reazioni chimiche che si verificano nel cervello quando la droga viene consumata, l'influenza della genetica e i fattori ambientali. II dato dagli studi epidemiologici hanno mostrato ripetutamente una associazione fra uso di cannabis e successiva dipendenza dalle droghe pesanti e psicosi come la schizofrenia. Quando la prima esposizione avviene in giovinezza, da adolescenti, l'impatto della cannabis sembra capace di peggiorare gli effetti sulla loro salute mentale.
Hurd Yl, Michaelides M., Miller ML, Jutras-Aswad D. Trajectory of adolescent cannabis use on addiction vulnerability. Neuropharmacology (2013)
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)