UNODC World Drug Report: post-legalizzazione della cannabis, impatti ambientali e consumo
UNODC World Drug Report: post-legalizzazione della cannabis, impatti ambientali e consumo
Secondo il rapporto dell'UNODC - United Nations Office on Drugs and Crime - nel 2020 circa 284 milioni di persone di età compresa tra i 15 e i 64 anni hanno fatto uso di droghe in tutto il mondo, con un aumento del 26% rispetto al decennio precedente. I giovani fanno un uso maggiore di droghe, con livelli di consumo oggi più alti in molti Paesi rispetto alla generazione precedente.
In Africa e in America Latina, i giovani sotto i 35 anni rappresentano la maggior parte delle persone in cura per disturbi da uso di droga. La legalizzazione della cannabis in Nord America sembra aver aumentato il consumo quotidiano, in particolare tra i giovani adulti. La legalizzazione ha anche aumentato le entrate fiscali e ha generalmente ridotto i tassi di arresto per possesso di cannabis.
La produzione di cocaina ha raggiunto un livello record nel 2020, con una crescita dell'11% rispetto al 2019, raggiungendo le 1.982 tonnellate. Anche i sequestri di cocaina sono aumentati, nonostante la pandemia di Covid-19, raggiungendo il record di 1.424 tonnellate nel 2020. I dati sui sequestri suggeriscono che il traffico di cocaina si sta espandendo in altre regioni al di fuori dei mercati principali del Nord America e dell'Europa, con un aumento dei livelli di traffico verso l'Africa e l'Asia.
Negli Stati Uniti e in Canada, i decessi per overdose principalmente causati da un uso non medico di fentanil, continuano a battere record. Le stime preliminari negli Stati Uniti indicano più di 107.000 decessi per overdose nel 2021, rispetto ai 92.000 del 2020.
Permane una grande disuguaglianza nella disponibilità di oppioidi farmaceutici per il consumo medico. Nel 2020, c'erano 7.500 dosi in più per 1 milione di abitanti in Nord America rispetto all'Africa occidentale e centrale. Il rapporto di quest'anno sottolinea anche come i mercati della droga illecita possano prosperare in situazioni di conflitto e dove lo stato di diritto è debole, e a loro volta possano prolungare o alimentare i conflitti.
Le informazioni provenienti dal Medio Oriente e dal Sud-Est asiatico suggeriscono che le situazioni di conflitto possono fungere da calamita per la produzione di droghe sintetiche.
(...omissis...)
copia integrale del testo si può trovare al seguente link: https://esgdata.it/document/xHO2NoMB_B1BzNsUz2Ot/unodc-world-drug-report-post-legalizzazione-della-cannabis-impatti-ambientali-e-consumo
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.cufrad.it)