World Trade Organization: immagini shock sui pacchetti di sigarette
Via libera alle «sigarette da paura»
Il Wto dà ragione all’Australia
Pacchetti «no logo» e immagini choc: per i giudici del commercio internazionale così migliora la salute pubblica. Respinto il ricorso di Cuba e altri Paesi produttori di tabacco
La World Trade Organization dà il suo via libera ai pacchetti di sigarette «da paura», che dovrebbero convincere i fumatori incalliti ad abbandonare il vizio mortale. L’Australia ha vinto una lunga e importante disputa commerciale con i produttori di tabacco: è stato infatti il primo Stato ad imporre l’obbligo di confezionare sigarette e sigari in pacchetti «deterrenti»: senza logo, di colore olivastro, rivestiti da immagini orripilanti che descrivono i danni provocati dal fumo sulla salute. Tumori, cecità, enfisema...
Un collegio di giudici dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (Wto) ha respinto gli argomenti presentati da un gruppo di Paesi produttori di tabacco: Cuba, Honduras, Repubblica Dominicana e Indonesia. Nella loro pronuncia i giudici commerciali hanno stabilito che la legge australiana sul confezionamento generico ha contribuito a migliorare la salute pubblica, riducendo l’uso e l’esposizione dei prodotti del tabacco. Respinta anche la tesi che misure alternative sarebbero ugualmente efficaci, e che tale legge è in violazione dei marchi di fabbrica e dei diritti di proprietà intellettuale.
La vittoria dell’Australia apre la strada all’introduzione di misure simili anche in altri Paesi, come hanno già fatto Gran Bretagna, Irlanda, Francia, Ungheria, Norvegia e Nuova Zelanda. I «contenitori deterrenti» potrebbero essere addirittura estesi ad altri prodotti come le bevande alcooliche o il «junk food», il cibo spazzatura.
(...omissis...)
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(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.cufrad.it)