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Aumenta il consumo di coca tra gli under 14, 1 minorenne su 4 ha avuto intossicazioni da alcol

Aumenta il consumo di coca tra gli under 14, 1 minorenne su 4 ha avuto intossicazioni da alcol

"Aumenta il consumo di coca tra gli under 14, 1 minorenne su 4 ha avuto intossicazioni da alcol"

E' emergenza droghe e alcol per i giovanissimi e le giovanissime di Parma. Nel corso del 2023 il consumo di cocaina da parte dei minorenni nella nostra città ha raggiunto valori superiori a quelli pre-pandemia. In più è aumentata anche la percentuale di adolescenti che fanno uso della 'polvere bianca' prima dei 14 anni. Sono dati allarmanti per la nostra città. Ma non sono i soli. "Si assiste alla comparsa di prodotti a basso contenuto di Thc adulterati con cannabinoidi sintetici, con composti potenzialmente letali che possono provocare gravi quadri psicopatologici e neurologici" sottolinea a Parmatoday Silvia Codeluppi, direttrice del SerDP di Parma. 

Con lei e con Barbara Cantarelli, coordinatrice Unità di Strada dell'Ausl di Parma abbiamo cercato di tracciare una fotografia della situazione attuale - relativa all'abuso di alcol, droghe e farmaci - dei ragazzi e delle ragazze che vivono nella nostra città. "Gli eccessi alcolici, con almeno un’intossicazione da alcol nel corso del 2023, corrispondono al 25% della popolazione studentesca minorenne. Completano il quadro gli psicofarmaci senza prescrizione medica, che hanno raggiunto le prevalenze più alte mai registrate". Il SerDp e l'Unità di Strada svolgono un ruolo essenziale per quanto riguarda la prevenzione e la riduzione del danno

Quali cambiamenti avete notato nel consumo di droga tra i giovanissimi a Parma, già da diversi anni si parla di un approccio con le droghe già a partire dai 12 anni. Com'è la situazione attuale? 

 

Risponde Silvia Codeluppi, direttrice SerDP di Parma: "I dati sul consumo di droghe appartengono a due ambiti differenti. Sono infatti i dati del consumo e quelli relativi alla domanda di trattamento. I dati nazionali sono desunti dalla “Relazione al Parlamento sul fenomeno delle tossicodipendenze in Italia”, riferita all’anno 2023 e, per quanto riguarda i dati di Parma, dal “Report del Dipartimento di Salute mentale e Dipendenze Patologiche” relativo al medesimo anno. Relativamente ai comportamenti di consumo di sostanze, i dati nazionali indicano un trend in crescita tra i giovani, ad eccezione della cannabis, che ha visto una flessione nella prevalenza dei consumi rispetto al 2022.

Più specificamente, tra i giovani aumenta il consumo di cocaina. Infatti, in seguito a un lungo periodo di consumi in diminuzione, a partire dal 2021 si registra un trend in crescita che, nel 2023, raggiunge valori superiori a quelli pre-pandemia. Aumenta anche la percentuale di adolescenti che hanno utilizzato la sostanza prima dei 14 anni. La cannabis e i suoi derivati continuano a essere le sostanze largamente più diffuse tra i giovanissimi, cannabis che presenta un incremento della percentuale media di principio attivo nei prodotti a base di hashish, anche quadruplicata. Inoltre, si assiste alla comparsa di prodotti a basso contenuto di THC adulterati con cannabinoidi sintetici. Questi ultimi, che appartengono al gruppo delle Nuove Sostanze Psicoattive (NPS), nulla hanno a che fare con la cannabis di origine vegetale e possono provocare gravi quadri psicopatologici e neurologici. Le NPS rappresentano una delle sfide più critiche nel campo delle dipendenze, con una crescente variabilità che rende difficile il loro rilevamento e controllo. Appartengono alle classi dei catinoni, delle arilcicloesilammine, dei cannabinoidi sintetici.

Il consumo di NPS, in crescita dopo la pandemia, interessa prevalentemente i giovani, più esposti a questo particolare mercato. Sono composti sintetici pericolosi e potenzialmente letali, facilmente manipolabili, difficili da rilevare e, non essendo immediatamente classificati nelle liste delle sostanze vietate dalla legge, sfuggono spesso ai controlli. Confermano il trend crescente del consumo anche i dati dei minorenni segnalati per detenzione di sostanze stupefacenti per uso personale (Art.75 DPR n.309/1990). La quasi totalità delle segnalazioni riferite a minori riguarda cannabis e derivati, a conferma dell’ampia diffusione dei cannabinoidi tra i più giovani. In aumento anche il numero dei minorenni denunciati all’Autorità Giudiziaria per reati penali droga-correlati che mostra l’aumento del coinvolgimento dei minorenni nell’ambito della produzione, del traffico e della detenzione illecita di sostanze stupefacenti. 

Anche nel campo delle sostanze psicoattive legali (alcol, psicofarmaci) i consumi giovanili risultano molti diffusi, in crescita in particolare tra le ragazze. Gli eccessi alcolici, con almeno un’intossicazione da alcol nel corso del 2023, corrispondono al 25% della popolazione studentesca minorenne. Completano il quadro gli psicofarmaci senza prescrizione medica, che hanno raggiunto le prevalenze più alte mai registrate. Un altro ambito riguarda invece la domanda di trattamento, relativa ai soggetti che chiedono un trattamento sanitario. I dati, relativi al territorio di Parma, mostra un numero di soggetti in carico per droghe e alcol di età inferiore ai 18 anni pari a 17, tra i 18 e 30 anni pari a 243.

(...omissis...)

copia integrale del testo si può trovare al seguente link:

https://www.parmatoday.it/attualita/cocaina-droga-14enni-minorenni-alcol.html

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.cufrad.it)