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Che effetti fa la cocaina al corpo e al cervello?

Che effetti fa la cocaina al corpo e al cervello?

Che effetti fa la cocaina al corpo e al cervello?

Cosa succede al cervello? E al cuore? Pensiamo di saperlo, ma non è così.

Certo, si sa che la cocaina fa male, ma cosa significa davvero "sapere" che fa male. Il concetto che non sia una sostanza salutare lo conosciamo tutti, pensiamo di averlo acquisito e spesso è vero, ma quanti di noi sanno davvero che effetti ha la cocaina sull'organismo? La risposta, purtroppo, è pochi.

Usata principalmente per via inalatoria la cocaina è una sostanza ormai "pop", conosciuta anche da chi non ne fa uso e quindi, almeno in una certa misura, normalizzata. Ma la percentuale di persone effettivamente informate sui danni, anche cronici, derivati dall'uso della sostanza, è molto bassa.

Ma prima di andare a vedere quali sono gli effetti della cocaina sul corpo umano bisogna fare un passo indietro, e specificare che quella che moltissimi italiani inalano ogni fine settimana non è solo cocaina. Il famoso "taglio", cioè le sostanze con cui la cocaina viene mixata, è fatto di decine di sostanze diverse, a volte persino più dannose della cocaina stessa. L'obiettivo dell'aggiunta di altre sostanze alla cocaina è principalmente quello di aggiungere peso ai carichi della sostanza, aumentando così il guadagno di chi vende, che sia all'ingrosso o al dettaglio. La percentuale di "impurità", cioè di taglio, presente in una dose si aggira intorno al 50%. Negli Stati Uniti, come segnala la National Highway Traffic Safety Association, si tratta principalmente di lassativi, caffeina, creatina, anestetici, saponi, detersivi per il bucato. Ma anche anfetamine e metilfenidato, un farmaco stimolante che dà effetti simili a quelli della cocaina, del caffè e delle anfetamine stesse.

 

 

Gli effetti della cocaina sugli organi interni sono molto vari, e interessano soprattutto il sistema cardio-polmonare, il sistema nervoso (cervello compreso, naturalmente), e quello gastrointestinale e quindi in generale la quasi totalità degli organi interni.

Gli effetti a breve termine, e i rischi

Partiamo dal sistema nervoso, il primo a essere coinvolto dagli effetti dell'assunzione: dal punto di vista neurobiologico vediamo innanzitutto un incremento della produzione e dell’attività della dopamina, un particolare neurotrasmettitore che, tramite l'attivazione di alcuni recettori (detti non a caso dopaminici) eccita le cellule cerebrali. Gli eccitanti capaci di avere effetti simili sul nostro cervello sono tanti, compresa la caffeina e la teina (in tutto simili chimicamente). La particolarità però degli effetti dovuti all'assunzione di cocaina è l'intensità dell'effetto. Ciò che avviene è la cosiddetta "ricaptazione" della dopamina dal vallo sinaptico, cioè quello spazio che è presente tra i neuroni. Questa ricaptazione attiva dei processi per cui viene prodotta più dopamina e questa agirà sui recettori neurali.

Da qui viene l'effetto psicotropo di questa droga, che generalmente provoca dal punto di vista strettamente psicologico un aumento dell'aggressività, della competitività e della confidenza in se stessi. Questo cambio di prospettiva avviene proprio per via dell'effetto delle grandi quantità di dopamina prodotta: visto che parliamo del neurotrasmettitore che regola lo stato di "intenzionalità" del nostro rapporto col mondo, ciò che ci circonda diventa più semplice e plausibile, più facile da ottenere, più a portata delle nostre possibilità e più appetibile. La sensazione (perché di sensazione si tratta) è di essere più energici, più produttivi, più attivi e svegli, compreso il maggior appetito sessuale. Ma, com'è evidente, la percezione di essere più forti e bravi, non corrisponde con l'avere più forza o più bravura, quindi il rischio è di essere pericolosi per se stessi.

Lo stato emotivo e psicologico derivante dagli effetti della cocaina è alterato in un modo molto particolare: la percezione della realtà esteriore muta sensibilmente spesso con un'attenzione focalizzata soprattutto sugli altri, i suoni e le immagini percepite dai nostri sensi e invece un'attenzione molto minore verso se stessi, il proprio stato di salute e di stanchezza, la propria incolumità e la razionalità (e non stiamo tenendo conto degli effetti delle altre sostanze, il cosiddetto taglio. Le cose peggiorerebbero). Per questo la cocaina è una droga molto usata per aumentare l'intensità delle proprie performance: limita l'introspezione e sposta l'attenzione all'esterno.

Come succede con molte altre droghe la cocaina innesca un meccanismo di "ricompensa" per cui il cervello memorizza la scarica dopaminica derivata dall'assunzione e si riprogramma in modo da pretendere, all'uso successivo, una quantità maggiore per ottenere lo stesso livello di eccitamento. Da qui viene, tra chi fa uso frequente della sostanza, la dipendenza che però ha a che fare anche con un enormità di fattori fisici e psicologici.

I danni che rimangono

Se gli effetti che si ottengono subito dopo l'assunzione sono quelli della produzione di dopamina, quindi dell'eccitamento, dell'ansia, dell'accelerazione del battito e così via, quali sono quelli a lungo termine?

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L'uso di cocaina prolungato nel tempo (o anche "cronico", come lo si definisce in alcuni casi specifici) ha ripercussioni molto più serie di quanto normalmente si crede. Alcuni dei danni che la cocaina fa al nostro corpo e alla nostra mente sono irreversibili: a partire da quelli alla corteccia cerebrale. La cocaina inibisce e rallenta alcune delle funzioni tipiche di questa parte del cervello, e si tratta di funzioni fondamentali che gestiscono memoria, controllo degli impulsi, organizzazione dei pensieri e dei ragionamenti e anche le funzioni strategiche. Potremmo dire che la classica aggressività e incapacità di gestire i propri impulsi (e di modulare risposte ai feedback esterni) se usiamo cronicamente cocaina diventa cronica essa stessa.

Da questi danni ne derivano altri, più strettamente psicologici: relazionarsi in società diventa più complesso, ragionare sui propri comportamenti diventa faticoso, così come lo diventano le relazioni umane di qualunque tipo.

L'uso prolungato di cocaina fa anche altri danni: per esempio aggrava stati depressivi, o addirittura li induce. A questi possono anche aggiungersi stati emotivi di paranoia, ansia immotivata, disturbi del sonno e dell'alimentazione.

(...omissis...)

copia integrale del testo si può trovare al seguente link: https://www.esquire.com/it/lifestyle/benessere/a31209458/cocaina-effetto/


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.cufrad.it)