Inizialmente questo “trattamento” si è rivelato molto efficace: secondo la donna era l’unico rimedio in grado di alleviare il suo dolore, ma gradualmente questo mix letale l’ha portata alla morte.

Ricostruzione dei fatti

Nella mattinata dello scorso 22 luglio è accaduto l’inevitabile: Claire è stata trovata in fin vita dal compagno James Goodyear nella sua camera da letto. L’uomo ha raccontato ai media inglesi di aver sentito la sveglia suonare diverse volte e di essere quindi andato a controllare cosa fosse accaduto; una volta entrato in camera, ha visto la Fielding in pessime condizioni: respirava a fatica e le labbra erano violacee.

“L’ho aiutata ad alzarsi, mi ha chiesto di chiamare un’ambulanza ed è uscita a prendere un po’ d’aria fresca. Poi la situazione è peggiorata, e una volta giunti in ospedale non è stato possibile salvarla”. Il compagno in seguito ha dichiarato di essere sempre stato a conoscenza della pericolosa cura della donna ma ne ignorava l’eccessiva assunzione: “Non mi ha mai detto veramente tutto quello che le passava per la testa” ha rivelato ancora visibilmente scosso dal tragico accaduto.

(...omissis...)

copia integrale del testo si può trovare al seguente link: http://www.thesocialpost.it/2016/11/20/morta-madre-inglese-cura-cocaina/

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)