Università di Bordeaux: all'origine della dipendenza da cocaina
Cocaina e cervello: all'origine della dipendenza
Mappato il circuito cerebrale coinvolto durante la sua assunzione: lo studio di questa rete di attivazioni potrebbe servire a capire le cause neurologiche di abuso e astinenza.
Il picco di energia e iperattività che sperimenta chi ha appena fatto uso di cocaina ha una precisa corrispondenza neurologica: un gruppo di ricercatori ha tracciato, per la prima volta, le varie "tappe" del circuito cerebrale che porta all'attivazione - in chi assume cocaina - dei neuroni che producono dopamina, un neurotrasmettitore coinvolto nei meccanismi del piacere e della dipendenza.
Più sensibili. Nell'articolo pubblicato su Cell Reports, i ricercatori dell'Università di Bordeaux (Francia) spiegano che la stimolazione, nei topi, di una parte dell'ippocampo chiamata subiculum ventrale, un'area del cervello già associata alla dipendenza indotta da droghe, manda in uno stato di iperattivazione i neuroni dell'area tegmentale ventrale, implicata nel sistema della ricompensa del cervello. Questo stato di eccitabilità aumenta, per cinque giorni, la sensibilità del cervello e la risposta comportamentale a dosi sempre più basse di cocaina, quantità che normalmente non darebbero effetti così evidenti.
«Attraverso la stimolazione sinaptica (una tecnica di stimolazione elettrica delle connessioni tra neuroni che riproduce, nel cervello, gli stessi effetti di una massiccia dose di cocaina) siamo riusciti a modificare la plasticità dei neuroni dopaminergici» spiega Francois Georges, tra gli autori. «Con questa stimolazione abbiamo portato il cervello ad una fase in cui è più sensibile a basse dosi di cocaina. Come se l'avessimo preparato a divenire più recettivo alla droga».
(...omissis...)
copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://www.focus.it/scienza/salute/cocaina-e-cervello-allorigine-della-dipendenza
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)