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Che cos'è la codipendenza: i segnali per riconoscerla e come uscirne

Che cos'è la codipendenza: i segnali per riconoscerla e come uscirne

 

Che cos'è la codipendenza, i segnali per riconoscerla e come uscirne

Senti che la vostra relazione segue gli stessi, identici binari? Se fai fatica a staccarti dalla persona che ami forse sei codipendente da lui: ecco come riconoscere i segnali

Hai mai sentito parlare della codipendenza? Se non sai cos'è probabilmente non riesci a riconoscere i segnali. In una relazione sana la parola dipendenza non dovrebbe esistere: non dovrebbe esserci dipendenza affettiva, ma aggiungere alla capacità di bastare a se stessi, la possibilità di creare un rapporto che migliora le nostre vite, in cui l'altro è un aiuto ma non si sostituisce a noi nella creazione della nostra felicità. Cosa succede quando questo meccanismo diventa tossico a volte è il tuo stesso corpo a dirtelo, in collaborazione con la mente. E come uscire dalla codipendenza se senti che le maglie del vostro rapporto si sono strette troppo e non riesci a respirare senza l'altro?

Il termine codipendenza arriva dalla letteratura scientifica del 1950, quando è stato coniato dagli Alcolisti Anonimi per riferirsi alle i partner delle persone dipendenti da alcol o altre sostanze. Oggi però il significato di codipendenza si è allargato molto, tanto da non essere più considerato solo una patologia.

Nel linguaggio delle relazioni la codipendenza è una forma di attaccamento, spesso morboso, alla persona con cui stai. E non si applica solo alle storie d'amore ma anche alle amicizie e ai rapporti con i parenti. Insomma, è un atteggiamento che si prova nei confronti di persone a cui teniamo molto, dalle quali non vogliamo separarci. Persone senza le quali non vorremmo vivere.

Come riconoscere la codipendenza in una relazione

Come tutte le forme di dipendenza anche questa ha dei segnali ben precisi che ti permettono di riconoscerla anche se non ti sembra che le cose stiano sfuggendo di mano.

Come la dipendenza affettiva,questo tipo di relazione spinge la "persona che dà" a entrare in circuito vizioso in cui si convince di essere fondamentale per mantenere intatta la storia d'amore e a volte si fossilizza nel ruolo per tutta la durata del rapporto. Puoi considerarlo come un cerchio: c'è uno dei due nella coppia che ha bisogno, l'altro si attiva per dargli amore, supporto, anche sostegno fisico (o magari economico) a costo di sacrifici. Finisce quel periodo e poi si ricomincia.

E sì, è vero che nelle storie d'amore il supporto reciproco è alla base, ma nelle relazioni di codipendenza questa spirale porta spesso a un tilt, in cui il giver si sente sopraffatto.

 

Non è semplice riconoscersi come codipendenti, anche perché è un'ammissione molto impegnativa da fare a se stessi. Però i segnali sono molto evidenti e facilmente riconoscibili secondo la psicologia. Secondo la letteratura in merito infatti sei codipendente se:

  • Provi sempre la sensazione di "camminare sulle uova", di evitare di compiere azioni o dire cose per non ferire l'altro o litigarci.
  • Ti viene da chiedere spesso il permesso all'altr* di fare cose che vorresti (e sei liberissima di) fare
  • Sei sempre quella che si scusa per prima;
  • Ti senti dispiaciuta per l'altr* anche quando è lui a ferirti;
  • Faresti tutto per l'altra persona, anche se ti fa sentire a disagio;
  • Tendi a mettere l'altr* su un piedistallo anche se sai che non se lo merita;
  • Ti piace sentirti necessaria per l'altr*, ti fa sentire bene;
  • Non hai mai tempo per le tue cose;
  • Senti di aver perso la connessione con la parte più profonda di te.

 

(...omissis...)

copia integrale del testo si può trovare al seguente link:

https://www.cosmopolitan.com/it/sesso-amore/relazioni/a34446411/codipendenza-cos-e-segnali/

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.cufrad.it)