Personalità dipendenti: caratteristiche, origini, implicazioni terapeutiche
Personalità dipendenti: caratteristiche, origini, implicazioni terapeutiche
Il disturbo dipendente di personalità è descritto nell’individuo come una situazione pervasiva ed eccessiva di necessità di essere accuditi, che determina comportamento sottomesso e dipendente e timore della separazione, che compare nella prima età adulta ed è presente in una varietà di contesti, come indicato da cinque (o più) degli elementi sotto riportati.
Criteri diagnostici
1. ha difficoltà a prendere le decisioni quotidiane senza richiedere una eccessiva quantità di consigli e rassicurazioni;
2. ha bisogno che altri si assumano le responsabilità per la maggior parte dei settori della sua vita;
3. ha difficoltà ad esprimere disaccordo verso gli altri per il timore di perdere supporto o approvazione (nota: non include timori realistici di punizioni);
4. ha difficoltà ad iniziare progetti o a fare cose autonomamente (per una mancanza di fiducia nel proprio giudizio o nelle proprie capacità piuttosto che per mancanza di motivazione o di energia);
5. può giungere a qualsiasi cosa pur di ottenere accudimento e supporto da altri, fino al punto di offrirsi per compiti spiacevoli;
6. si sente a disagio o indifeso quando è solo per timori esagerati di essere incapace di provvedere a se stesso;
7. quando termina una relazione stretta, ricerca urgentemente un’altra relazione come fonte di accudimento e di supporto;
8. si preoccupa in modo non realistico di essere lasciato a provvedere a se stesso.
In un individuo la diagnosi di disturbo dipendente di personalità raramente è posta come diagnosi principale o esclusiva. Vari studi hanno dimostrato l’esistenza di alte percentuali di comorbilità (coesistenza di due o più patologie diverse in uno stesso individuo) per i pazienti che soffrono di questo disturbo. Fra le condizioni frequentemente associate a tale disturbo vi sono: depressione maggiore, disturbo bipolare, alcuni disturbi d’ansia e disturbi dell’alimentazione. La diagnosi di disturbo dipendente di personalità viene posta più frequentemente nelle donne piuttosto che negli uomini. Questo tuttavia può essere correlato a stereotipi culturali legati al genere, che considerano la dipendenza più accettabile nelle femmine e consentono alle donne di esprimerla in maniera più vistosa.
Comprensione Psicodinamica
Nella storia dei pazienti con disturbo dipendente di personalità è probabile che sia presente un modello pervasivo di rinforzo genitoriale sulla dipendenza che agisce in tutte le fasi dello sviluppo. Un attaccamento insicuro è un segno caratteristico del disturbo dipendente di personalità e in modo particolare il tipo di attaccamento invischiato. Molti pazienti sono cresciuti con genitori che, in un modo o nell’altro, hanno comunicato che l’indipendenza era piena di pericoli. Possono essere stati sottilmente spinti a mantenersi legati ai loro genitori, che sembravano rifiutarli in risposta a tutti i loro tentativi di raggiungere una maggiore autonomia.
La motivazione principale dei pazienti con disturbo dipendente di personalità è quella di ottenere e mantenere relazioni rassicuranti e supportive. Per raggiungere tale obiettivo possono impegnarsi in comportamenti attivi ed assertivi che risultano del tutto adattivi: es. chiedono aiuto quando si trovano in difficoltà, cercano l’assistenza di un medico in presenza di sintomi fisici etc etc.
Un atteggiamento sottomesso nei confronti degli altri può avere una molteplicità di significati. Sostanzialmente il paziente dipendente cerca persone che si prendano cura di lui a causa di ansie più profonde. Il clinico dovrebbe chiedere a ciascun individuo che cosa lo spaventa a proposito dell’indipendenza e della separazione. L’aggrapparsi agli altri da parte dei pazienti dipendenti spesso maschera l’aggressività, può essere visto come una formazione di compromesso, nel senso che difende dall’ostilità che contemporaneamente viene espressa. Infatti, la persona che costituisce l’oggetto di attaccamento del paziente dipendente può percepire le richieste di quest’ultimo come ostili e tormentose.
Il comportamento dipendente può essere un modo per evitare la riattivazione di esperienze traumatiche del passato. Il terapeuta dovrebbe esplorare con il paziente ogni ricordo delle separazioni vissute nel passato e il loro impatto. Spesso le successive separazioni in età adulta e ogni azione indipendente riattivano nel paziente terribili ansie associate a precoci e traumatiche separazioni infantili. O spesso l’individuo vive, in età adulta, la messa in atto di azioni di indipendenza come comportamenti aggressivi verso la figura di attaccamento. Così come nell’infanzia i genitori trasmettevano al bambino l’idea che l’autonomia fosse un atto aggressivo e sleale nei loro confronti e che avrebbe causato la perdita del loro amore.
(...omissis...)
copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://www.benessere.com/psicologia/arg00/disturbo_dipendente.htm
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)