Anoressia e bulimia: una prospettiva relazionale
Anoressia e bulimia: una prospettiva relazionale
Da un punto di vista sociale bisogna considerare un momento storico ed economico, che soprattutto nei paesi occidentali, manda un messaggio contraddittorio e paradossale: infatti da una parte più si viene invitati a consumare in maniera eccesiva e compulsiva qualsiasi tipo di bene si ha a disposizione e quindi anche il cibo, dall’altra la società ci propone un modello per cui la magrezza e ancor più una corporeità androgina, sono una delle chiavi del successo.
Tali dinamiche individuali trovano possibilità di essere maggiormente comprese e dotate di significato se si va a conoscere il contesto relazionale e familiare in cui sorgono, e i valori e i modelli relazionali che le influenzano. Alcune sono le caratteristiche che più frequentemente ritroviamo all’interno di queste famiglie che possiamo definire psicosomatiche: la rigidità, che le porta a ripetere le stesse regole di relazione, ad accettare con fatica i processi di trasformazione, nel tutelare un equilibrio che si è cristallizzato e che è troppo fragile per poter accedere al rischio dei cambiamenti; l’invischiamento che fa si che i membri della famiglia tendano a manifestare intrusioni nei pensieri, nei sentimenti, nelle azioni e nella comunicazione degli altri. In queste famiglie c’è una labilità dei confini tra gli individui e i sottosistemi generazionali con conseguente confusione delle funzioni e dei ruoli, non c’è autonomia né spazi personali; l’iperprotettività che rappresenta una tendenza alla preoccupazione, alla sollecitudine e all’interesse reciproco che i membri della famiglia manifestano specialmente per quel che riguarda il benessere fisico. In particolare, di fronte al sintomo dell’anoressia, si attiva la mobilitazione di tutta la famiglia. Tale preoccupazione e atteggiamento protettivo, ha la funzione di nascondere ogni altro problema, difficoltà, dolori, conflitti che sente troppo pericoloso e difficile da affrontare. Infine l’evitamento/mancanza di risoluzione del conflitto si manifesta con la tendenza dei membri della famiglia ad adoperarsi per evitare che la conflittualità o il disaccordo venga fuori
(...omissis...)
copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://180gradi.org/2016/05/09/anoressia-e-bulimia-una-prospettiva-relazionale-2/
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)