Eating Disorders Foundation of Victoria: nuova applicazione per riconoscere precocemente i sintomi di un disturbo alimentare
“How far is too far”, l’app per riconoscere i disturbi alimentari degli adolescenti
Sempre più adolescenti e ultimamente anche ragazzi e ragazze di 10-12 anni sono a rischio significativo di sviluppare disturbi alimentari come anoressia, bulimia o binge eating disorder (disturbo da alimentazione incontrollata), ma l’identificazione della patologia non viene spesso realizzata in tempi brevi. Ecco allora che arriva “How far is too far”, l’applicazione per riconoscere i sintomi e i comportamenti dei ragazzi che soffrono di tali disturbi.
L’app è stata creata in Australia da Eating Disorders Foundation of Victoria (EDV) ed è finanziata dal governo dello Stato di Victoria. Si tratta di una vera e propria guida online in cui all’interno si trovano indicazioni su come intervenire, ossia cosa dire, dove fare la conversazione, se coinvolgere o meno i genitori, e qualche consiglio su come promuovere un buon rapporto con il proprio corpo e il cibo a scuola.
Essa è indirizzata alle famiglie, agli stessi adolescenti e soprattutto agli insegnanti e al personale scolastico che, passando la maggior parte del tempo con i ragazzi, hanno più possibilità di notare i campanelli di allarme. Ed è proprio qui che subentra la guida che li incoraggia a intraprendere un dialogo con i propri studenti nel momento in cui si accorgono che qualcosa non va e a metterli in contatto con i servizi per ricevere aiuto.
Come si legge infatti all’interno della guida: «Non accusateli di avere un disturbo alimentare, non è compito vostro fare una diagnosi. È sufficiente parlare con loro, manifestare la vostra preoccupazione e aiutarli a trovare il sostegno di cui hanno bisogno».
(...omissis...)
copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)