Droga: con la crisi torna l'eroina
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Droga: con la crisi torna l'eroina
La crisi economica 'morde' non solo le famiglie e le imprese, ma anche i tossicodipendenti: i consumatori abituali di droga, complice le
crescenti difficoltà economiche per procurarsi le sostanze, stanno sempre più passando dall'uso di cocaina o ecstasy a quello di eroina. E il
motivo è semplice: per 'sballarsi' è necessaria una dose minore e molto meno costosa di droga. Ad evidenziarlo è un'analisi dei dati dai
centri di riabilitazione in Francia. Ma anche in Italia da qualche anno le organizzazioni criminali tentano di arginare la 'concorrenza' di
internet o di altre nuove fonti di approvvigionamento facile ed economico di droga 'rilanciando' l'eroina, che per sua natura 'fidelizza' i
compratori.
"Tra il 2007 e il 2008, mentre i tassi di crescita salariale diminuivano in modo significativo - fa sapere sull'International Journal of Drug
Policy Ben Lakhdar, dell'Università Cattolica di Lille - la percentuale di consumatori di droga iniettabile è aumentata del 1,7%". Secondo
gli esperti francesi, dunque, le difficoltà economiche possono incoraggiare i consumatori di droga a virare verso metodi più economici, ma
anche rischiosi di assunzione delle sostanze, che li espongono al pericolo di malattie infettive.
Un elemento di cui i Governi devono tenere conto, avvertono gli studiosi, ma che potrebbe essere 'reversibile': "In teoria, quando il reddito
aumenterà di nuovo - spiega Lakhdar - un tossicodipendente potrà decidere di tornare a sniffare o ad assumere droghe per via orale". E in
Italia? "Sono almeno 6-7 anni che abbiamo iniziato a parlare di un ritorno dell'eroina - assicura all'Adnkronos Salute Riccardo Gatti,
direttore del dipartimento Dipendenze della Asl di Milano - anche se i numeri ancora non sono alti. Ma c'è un inevitabile periodo di
'latenza' da quando una persona inizia a usare eroina, a quando arriva nei nostri centri per farsi aiutare".
Gatti spiega che "da qualche tempo, e forse la crisi economica ha un ruolo in questo, viene segnalato in molti Paesi del mondo un aumento
dell'uso di eroina: in Grecia risulta cresciuto del 20%, negli Stati Uniti si vira sempre più dall'abuso di farmaci antidolorifici, sui quali
le autorità si sono allertate e attuano stretti controlli", verso il 'buco'. Anche in Paesi 'emergenti' come Singapore, in Irlanda e in molte
altre zone la droga pesante per eccellenza fa minacciosamente capolino.
Insomma, "con la concorrenza dei nuovi canali di vendita, internet in testa, e l'uso di droga ormai indifferenziato con i giovani che
assumono una sostanza come un'altra senza troppe differenze - evidenzia l'esperto - i commercianti devono cercare di mantenere la loro quota
di mercato. E purtroppo quando il mercato vuole che la gente acquisti droga, è perfettamente in grado di raggiungere i suoi obiettivi, anche
decidendo quali sostanze debbano essere usate. Adesso il mercato ha convenienza a proporre eroina", perchè 'fidelizza' maggiormente i clienti
ed elimina il rischio che vadano ad acquistarla online.
Oggi sul mercato italiano è presente eroina sia 'brown' che bianca, più pura e a rischio overdose. Ma gli spacciatori possono anche fare in
modo di "ridurre i prezzi, diminuendo la presenza di principio attivo. In ogni caso, bisogna dire che oggi, a parità di quantità, i prezzi
delle droghe sono più o meno simili. Eppure, sebbene molti giovani si accostino all'eroina per usarla sporadicamente, fumandola e non
iniettandola endovena, se arrivano alla siringa si possono rendere conto di poter risparmiare dei soldi".
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)