Eroina all'antrace: allarme del Dipartimento Politiche Antidroga
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Eroina all'antrace. Allarme DPA
Sei casi di eroina infettata da antrace in Europa negli ultimi due mesi, che hanno provocato due morti, hanno fatto scattare l'allarme, preventivo, in Italia, dove il Dipartimento nazionale antidroga ha attivato la "massima allerta".
La notizia ha scatenato su Internet allarmi di vario tipo, ma lo stesso Dipartimento ha gettato acqua sul fuoco: nessun caso in Italia, "nessun pericolo di epidemia per la popolazione, tantomeno un caso legato con il bioterrorismo (l'antrace e' stato utilizzato per attentati terroristici, ndr), ma un'allerta sanitaria per pronto soccorso e laboratori" per riconoscere eventuali contaminazioni e prevenire infezioni e morti tra i tossicodipendenti.
L'antrace è una grave malattia causata da un batterio, il Bacillus anthracis, che dà origine a spore altamente resistenti.
Il Bacillus anthracis si trasmette per via aerogena, per contatto e per via gastrointestinale, ma non si trasmette da persona a persona, tranne che per contatto con lesioni sulla pelle.
Il Dpa ha attivato l'allerta dopo aver ricevuto, dal giugno scorso, segnalazioni di sei casi di antrace in Europa, che hanno provocato due decessi, in consumatori di eroina per via iniettiva. I casi sono stati registrati in Germania, Danimarca, Francia e Scozia. Nessun legame al momento tra i sei casi, ne' infezioni in Italia.
"Tuttavia - ha detto Giovanni Serpelloni, capo del Dipartimento - considerata la concreta possibilità che stiano circolando sul territorio europeo partite di eroina contaminate con Bacillus anthracis e vista la rapidità con cui le sostanze stupefacenti possono essere commercializzate e raggiungere l'Italia, il Sistema di Allerta ha attivato una Allerta grado 3 (massima allerta) tra le strutture competenti in materia di protezione della salute pubblica e tra i laboratori e le Forze dell'Ordine. E' di estrema importanza, infatti, che le strutture competenti prestino la massima attenzione ad eventuali infezioni da antrace, in particolare tra la popolazione dei consumatori di eroina e attivino le adeguate misure preventive".
In sede di produzione dell'eroina o quando si taglia con altre sostanze, rende noto il Dpa, si puó verificare la contaminazione di agenti infettivi. Tra il 2009 e il 2010, ricorda Serpelloni, si sono verificati decine di casi in Scozia, legati da contaminazione di antrace dovute alla presenza di pelli di capre dove si produceva la droga.
Le spore di antrace si possono trovare ovunque in natura, sottolinea Roberta Pacifici, tossicologa dell'Istituto superiore della sanita'; e se la sostanza è conservata in luoghi dove c'‚ la presenza del bacillo dell'antrace, la contaminazione è facile.
L'allerta del Dipartimento ha raggiunto anche i laboratori che svolgono analisi di sostanze stupefacenti, invitando il personale ad adottare le necessarie misure di cautela nella gestione dei campioni.
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)