Istituto Max Planck di Gottingen: fattori genetici ed ambientali nel poliabuso di sostanze
FATTORI GENETICI E AMBIENTALI NEL POLI-USO DI SOSTANZE
L’Istituto Max Planck di Gottingen ha condotto uno studio, di cui è disponibile solo una sintesi, per verificare l’impatto dei geni e dei fattori ambientali sul poli-uso di sostanze, concludendo che l’accumulo di fattori ambientali negativi ha un ruolo importante nel favorire il poli-uso di sostanze e la possibile insorgenza di poli-dipendenze. Fra i fattori ambientali considerati nello studio, sono citati gli abusi fisici e sessuali, il crescere in una grande città, esperienze migratorie, così come l’uso, prima di 18 anni, di cannabis e alcol.
L’uso di cannabis e alcol prima della maggiore età è anzi ritenuto il maggiore fattore di rischio per il successivo poli-uso di sostanze. Fra i fattori ambientali citati, l’uso precoce di cannabis raddoppierebbe la probabilità di un successivo poli-uso di sostanze. L’insorgenza simultanea o comunque ravvicinata dei fattori ambientali negativi è quindi ritenuta dallo studio predittiva di uso e/o dipendenza di più sostanze, così come di comportamenti aggressivi e di tendenze suicidiarie, anche se gli stessi ricercatori precisano che sono necessari studi più estesi e dettagliati per comprendere l’impatto delle singole variabili o per precisarle meglio.
(...omissis...)
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(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.cufrad.it)