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Scripps Institute di La Jolla: sperimentazione di un nuovo farmaco contro l'eroina

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Un vaccino per l'eroina?

Un progetto di studio messicano cofinanziato dagli Stati Uniti d'America sarebbe a poca distanza dalla scoperta di un efficace vaccino contro

l'eroina. I risultati della sperimentazione animale infatti, per quanto attendano di essere confermati da quella sugli esseri umani, sono

piuttosto incoraggianti.
RISULTATI INCORAGGIANTI - Scrive infatti il Guardian che il vaccino rende "il corpo resistente agli effetti dell'eroina, così che chi la

assume non abbia più quella fitta di piacere conseguente all'inalazione o all'iniezione. Sarà un vaccino per le persone gravemente

dipendenti, che non hanno avuto successo con gli altri trattamenti e decidono di utilizzare questo strumento per liberarsi dalla droga", dice

Maria Elena Medina, direttrice dell'Istituto Psichiatrico messicano che si sta occupando della sperimentazione. Come abbiamo detto, per ora

la sperimentazione è solo a livello animale: "Ai topi è stato dato libero accesso a riserve di eroina in un rilevante ammontare di tempo. I

topi che sono stati vaccinati hanno mostrato una sensibile caduta nel consumo di eroina, dando all'istituto buone speranze di funzionamento

sulle persone".
SITUAZIONE CRITICA - Secondo Kim Janda, responsabile di un progetto parallelo presso un istituto di ricerca californiano (l'Istituto Scripps

di La Jolla) il progetto messicano sarebbe buono, ma "troppo generico", capace di influenzare il consumo di oppiacei di vario genere,

compresa l'eroina. Per il Messico scoprire un vaccino antidroga sarebbe la soluzione ad un problema che sta assumendo una portata devastante: pare che i dipendenti da droghe pesanti siano ormai 450mila, "in particolare nell'ambito delle rotte del contrabbando di stupefacenti dal Messico agli Stati Uniti".


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)