Il 32% degli adolescenti passa 4 o 5 ore online
Il 32% degli adolescenti passa 4 o 5 ore online
Non è certo un pettegolezzo, dato che è sotto gli occhi di tutti: i ragazzi sono iperconnessi, soprattutto in alcune fasce di età. In media, il 32,5% dei ragazzi tra gli 11 e i 26 anni spende online tra le 4 e le 6 ore. Più del 17% del campione resta connesso tra le 7 e le 10 ore. Supera le 10 ore quasi il 13% degli intervistati. Lo rilevano i dati dello studio condotto dall’Associazione Nazionale Di.Te. (Dipendenze Tecnologiche, GAP e Cyberbullismo) in collaborazione con il portale per gli studenti Skuola.net.
Più ore online, meno capacità di concentrazione
Dagli 11 ai 14 anni circa il 12% delle femmine e il 10% dei maschi dichiarano di passare più di 10 ore al giorno online; la percentuale sale rispettivamente al 35% e al 20% intorno ai 26 anni. In tutte le fasce di età indagate, invece, si evidenzia che controllare lo smartphone con una frequenza di 10 minuti è l’esigenza di circa il 40% dei ragazzi. A seguito di questi comportamenti emerge una correlazione importante: la capacità di attenzione è drasticamente diminuita. Fino a qualche anno fa durava anche più di 20 minuti. “Oggi potremmo paragonarla a quelle di un pesce rosso, che riesce a stare concentrato per 9 secondi”, commenta Giuseppe Lavenia, psicologo, psicoterapeuta e Presidente dell’Associazione Nazionale Di.Te.
Non dire niente a mamma e papà
Altro punto da indagare: quanto parlano i ragazzi ai genitori di quello che fanno in rete? In media, dichiarano di non farlo mai il 18,5% delle ragazze e il 20% dei ragazzi tra gli 11 e 17 anni. Le continue notifiche e la sovra-informazione che attivano cortisolo e adrenalina mettono sotto sforzo i circuiti cerebrali che non riescono più ad attivare corretta concentrazione.
Genitori iperconnessi, quasi quanto i ragazzi
“Nell’indagine precedente a questa in cui abbiamo intervistato 1.000 adulti tra i 28 e i 55 anni e 1.000 giovani tra i 14 e i 20 anni abbiamo rilevato che nel 38% dei casi la risposta dei genitori ai figli che chiedono loro di parlare è un attimo. Spesso, rispondono così perché sono loro i primi a essere affaccendati sul loro smartphone”, commenta il presidente Di.Te., Giuseppe Lavenia.
(...omissis...)
copia integrale del testo si può trovare al seguente link: http://www.degradarte.org/il-32-degli-adolescenti-passa-4-o-5-ore-online/
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.cufrad.it)