Approvato il nuovo piano regionale contro il gioco d'azzardo patologico
Approvato il nuovo piano regionale contro il gioco d'azzardo patologico
La lotta contro il gioco d'azzardo patologico continua. Il consiglio regionale delle Marche nei giorni scorsi ha infatti approvato il piano di contrasto per tutto il 2018 che si inserisce nella più ampia programmazione che l'ente locale ha predisposto per "la prevenzione, la cura e la riabilitazione delle persone con problemi di dipendenze patologiche".
Il piano prevede un investimento complessivo di quasi quattro milioni di euro che verranno investiti in vari settori. In primis ci sarà un'azione di formazione per gli operatori visto che il fenomeno del "GAP" e di altre dipendenze come la dipendenza e l'assuefazione da social network e gaming online sono recenti e richiedono conoscenze specifiche.
Un altro ambito d'azione è rappresentato dall’assistenza legale ed economica nei confronti delle persone che si sono fortemente indebitate a causa del gioco d'azzardo patologico. Lotta dunque senza quartiere all’usura, uno dei problemi più frequenti e consequenziali all'abuso dell'azzardo.
ll Piano prevede inoltre azioni prevenzione, di monitoraggio, di studio del fenomeno ed una valutazione complessiva delle attività realizzate per cercare di prendere meglio la mira per gli anni successivi ed eseguire azioni sempre più performanti volte a contrastare il fenomeno.
Il piano è stato votato da tutta la maggioranza del consiglio e buona parte dell'opposizione. Contrario soltanto il Movimento 5 Stelle per via di alcune critiche sui criteri di assegnazione dei finanziamenti a enti terzi. Al di là di questo specifico aspetto però, anche i consiglieri regionali M5S hanno espresso un giudizio positivo sugli interventi programmati.
Il fatturato dell'industria del gambling anche nelle Marche è stato in costante crescita negli ultimi tre anni così come accaduto in tutte le altre regioni d'Italia con la sola eccezione del virtuoso Piemonte e giustamente gli enti locali cercano di prendere provvedimenti per porre degli argini ad un fenomeno in crescita costante.
Agli onori della cronaca nazionale qualche settimana fa è arrivato anche Appignano in provincia di Macerata per via di una regolamentazione molto restrittiva sugli orari di funzionamento delle slot machine.
Di certo le polemiche non si concluderanno qui visto che alcuni esponenti di alcune associazioni hanno riaperto il tema del ritorno al proibizionismo per quanto riguarda il gioco d'azzardo e le scommesse. Per il momento la politica nazionale e locale ha intrapreso la strada di una regolamentazione più decisa rispetto agli scorsi anni, scelta più o meno condivisa da tutte le parti politiche.
Sarebbe anche tecnicamente difficile tornare al proibizionismo tout court con un mondo sempre più globalizzato anche grazie alle nuove tecnologie e alla rete dove si può giocare a qualsiasi ora del giorno e della notte con qualsiasi dispositivo (PC, tablet , smartphone e perfino smart TV) connesso a Internet magari sfruttando qualche codice promozionale come incentivo di benvenuto per i nuovi giocatori.
(...omissis...)
copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)