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Ludopatia, 60mila minorenni a rischio

ROSARIO DI RAIMONDO

IL GIOCO d'azzardo colpisce anche i più giovani. Secondo le stime, negli ultimi dodici mesi, sono quasi 60mila in Emilia-Romagna, i ragazzi tra i 15 e i 19 anni che hanno comprato un gratta e vinci, sono entrati in una sala slot o in un centro scommesse. Solo un primo "assaggio", s'intende, che spesso può essere casuale. Ma è anche vero che per il 6% di loro, più di 3mila persone nel 2013, il gioco rischia di diventare un problema serio.

I dati sono raccolti in uno studio di Sabrina Molinaro, ricercatrice del Cnr di Pisa (Centro nazionale delle ricerche), che da tempo si occupa e analizza i problemi legati all'azzardo e il rapporto tra gioco e giovani. Da un recente lavoro che ha condotto su scala nazionale, si scopre che in regioni come l'Emilia- Romagna, negli ultimi 12 mesi, ha giocato d'azzardo il 35% degli studenti delle superiori, in genere quelli che hanno tra i 15 e i 19 anni (il dato nazionale, invece, tocca addirittura il milione di ragazzi).

Poiché nella nostra regione gli studenti di questa età sono oltre 160mila, i conti sono presto fatti: 58mila ragazzi e ragazze, almeno una volta, sono entrati nella sala scommesse sotto casa, per giocarsi il risultato della partita di calcio. Oppure hanno acceso il computer per giocare al poker online. O ancora, hanno sognato di mettersi una bella vincita in tasca comprando un gratta e vinci.

Sempre secondo la Molinaro, che ha realizzato questo studio assieme a Roberta Potente e Arianna Cutilli, il 6% degli studenti che è venuto a contatto con il gioco d'azzardo presenta già dei profili di rischio. Ad esempio ha giocato più di venti volte in un anno. In quel caso, insomma, la scommessa diventa pericolosa.

(...omissis...)

copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2014/08/30/ludopatia-60mila-minorenni-a-rischioBologna07.html?rss

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)