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Finzi (sociologo): "400mila gli italiani a forte rischio ludopatia"

Finzi (sociologo):

FINZI (ASTRORICERCHE): "400MILA GLI ITALIANI A FORTE RISCHIO LUDOPATIA"


Enrico Finzi, sociologo di AstraRicerche, società specializzata sul mercato del gioco, è intervenuto a Salerno nel corso del convegno dell’Osservatorio sul gioco per presentare la ricerca realizzata su commissione di Snai è rappresentativa di un campione di oltre 40 milioni di italiani.
 

“Due le aree di ricerca: misurare la patologia del gioco e analizzare il rapporto tra gli italiani e il gioco. I preferiti sono i Gratta e Vinci, seguono il Lotto, le scommesse, i giochi di carte, scommesse diverse dal calcio, slot e per ultime le lotterie nazionali. I 50 per cento degli italiani gioca almeno una volta al mese, l’altra metà invece non gioca quasi mai. Gli uomini giocano più delle donne, con più giochi quelli di età compresa tra i 25 e i 45 anni chi vivono nell’area del centro sud.
 

Quanto al tempo dedicato al gioco nell’arco di una settimana va rilevato che il 44% degli italiani dedica al gioco almeno 10 minuti, il 38% un tempo compreso tra 10 e 60 minuti, mentre è il 5,7% dei giocatori che vi dedica più di 5 ore. Oltre il 40% dei giocatori spende al gioco una somma mensile compresa tra i 10 e i 50 euro, il 33% fino a 10 euro e il 22% una somma compresa tra i 50 e i 250 euro. Alla domanda posta dai ricercatori circa la somma spesa per il gioco rispetto alle disponibilità economica del giocatore, la maggior parte dichiara di spendere mensilmente una piccola, piccolissima parte del proprio ‘reddito’, il 5% spende una parte importante della propria disponibilità e tutti gli altri parlano di una discreta parte.
 

Le sensazioni provate dai giocatori


La metà dei giocatori italiani quando gioca prova una sensazione di assoluto divertimento e il 44% ammette senza problemi di desiderare di essere baciato dalla fortuna. E solo il 17% prova un desiderio di rivincita. Oltre il 36% dei giocatori si definisce un giocatore moderato e il 33% capace di controllarsi. Il 25%, e questo è un dato interessante, si definisce sfortunato e il 20% assolutamente sereno. Questo aspetto è estremamente importante per introdurre il tema del gioco problematico. Il 6% dei giocatori vive il gioco con ansia, l’1,6% (circa 300.000 persone) ritiene invece di essere schiavo del gioco, l’1,4% addirittura maniaco.
 

Se volessimo quindi delineare il profilo del potenziale giocatore problematico potremmo dire che: dedica al gioco più di 5 ore alla settimana; spende mensilmente per giochi e scommesse più di 250€; spendo mensilmente per giocare o scommettere una discreta parte o più rispetto alla propria disponibilità economica; quando gioca prova “la sensazione di non poterne fare a meno” e “euforia, eccitazione”; si definisce “schiavo del gioco” e “maniaco”; dichiara “giocare, scommettere per me è un’attività essenziale, molto importante”; “certe volte mi sento costretto a giocare/scommettere”; “certe volte non riesco a smettere di giocare/scommettere”; “la gente mi considera un giocatore/scommettitore incallito, un po’ maniaco, ossessivo”; gioca perché non sa farne a meno; si definisce “incapace di controllarsi”.
 

Secondo lo studio di Astroricerche gli italiani a forte/fortissimo rischio di ludopatia sono 400mila (il 2% della popolazione 18-74enne); quelli con un moderato rischio sono il 7.1% (1.5 milioni).
 

Vediamo le caratteristiche dei soggetti ad elevato rischio di ludopatia: sono più della media maschi; 18-44enni (specie 35-44enni); residenti nel nord-ovest e nelle regioni ‘rosse’; con titolo di studio e status socio-economico medio-bassi/bassi ma con una componente benestante e laureata; si autodescrivono assai più della media quali individui estroversi (61% vs 30% medio), edonisti (52% vs 25%), amanti dello spendere (52% vs 11%), leader (42% vs 15%), eccitati (42% vs 8%), incerti (39% vs 9%), imprevedibili (39% vs 7%), impulsivi (32% vs 14%), incapaci di controllarsi (29% vs 2%), imprudenti (29% vs 4%), depressi (19% vs 5%), aggressivi (19% vs 5%), menefreghisti (19% vs 3%); giocano ben più della media a tutti i giochi/scommesse, specialmente on line e alle slot machines on line e non dedicano settimanalmente ai giochi/scommesse più di un’ora alla settimana (80% versus il 18% medio) o addirittura cinque o più ore alla settimana (48% vs 6%); spendono soprammedia mensilmente più di 250 euro al mese (58% vs 4% medio);


(...omissis...)


copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://www.jamma.it/cronache/finzi-astroricerche-400mila-gli-italiani-a-forte-rischio-ludopatia-56371


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)