Giovani e ludopatia: dati nazionali e locali sempre più allarmanti
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Giovani e ludopatia
Dati nazionali e locali sempre più allarmanti. La pubblicità sempre più martellante sui vari tipi di gioco e scommesse influsice sempre di più, specie sui giovani.
Purtroppo i dati dimostrano come i giovani siano sempre più preda del “gioco facile” con indubbi e relativi risvolti psico-socio-economici. “Nel dare risposta alla domanda giovani e ludopatia, spiegano a In Sostanza - non basterebbe forse un trattato per evidenziare la complessità del fenomeno. Perché esso fa riferimento a molteplici aspetti che riguardano aspetti genetici, biologici, psicologici, sociali e culturali. Tuttavia i dati generali sulla ludopatia correlata ai giovani, per quanto riguarda il nostro territorio, è ancora una questione aperta, poco conosciuta ed in continua evoluzione.
A livello nazionale, secondo i dati delle recenti ricerche emerge che il 30% degli adolescenti gioca d'azzardo con una frequenza settimanale, 14 % di essi pare siano a rischio di sviluppare problemi gravi mentre il 3,5-8% dei minori risulta essere giocatore patologico. Dati comunque inferiori rispetto a chi fuma marijuana o abusa di sostanze illegali. I dati che abbiamo a Siena come nelle altre città, attengono all’età adulta che comunque insieme a quella ipotizzabile tra i giovani non sono allarmanti rispetto alla popolazione generale, si parla infatti di alcune decine. Tuttavia un’ indagine quantitativa tra i giovani è in fase di pianificazione presso l’Unità Operativa allo scopo di indagare la percezione del sostegno sociale e la richiesta di aiuto nel disagio; problema cruciale infatti è la stigmatizzazione della malattia che porta all'emarginazione e alla mancata ricezione da parte dei servizi sanitari locali. Tuttavia anche queste indagini potrebbero non testimoniare la realtà dei fatti.
Il gioco d’azzardo patologico è un fenomeno paradossalmente clandestino in quanto lo stato ne possiede l’utilizzo facendone pubblicità. e al tempo stesso lo fa diventare clandestino dentro ambiti angusti dove il gioco si può consumare al pari di come si potrebbe consumare eroina o altre sostanze. Quando facciamo riferimento ai giovani e al gioco, dobbiamo considerare molti aspetti che vanno dai giochi on-line, centri di scommesse, sale slot, bingo, fino ai semplici gratta e vinci; ad esempio, per quest’ultimi, nonostante siano comunque vietati ai minori, sappiamo dalle nostre ricerche che sul territorio di Siena, vengono comunque venduti ai minori nonostante sia vietato. E’ come somministrare l’alcol ai minori di 16 anni nelle discoteche, un reato oltre che facilitare comportamenti disadattivi.
Il termine dipendenza patologica riteniamo comunque che sia decisamente abusato dai media; è un fenomeno su cui si sono accesi i riflettori in quanto incide fortemente nei patrimoni familiari, ma stiamo parlando di un comportamento che ha le stesse caratteristiche presenti nelle persone che usano sostanze legali e illegali: desiderio, tolleranza, astinenza. E la strada è ancora lunga nel nostro paese sulla tutela dei giovani e il consumo di droghe. Anche secondo quello che emerso nei dibattiti e nei seminari avvenuti recentemente come a Monteriggioni o a Siena sul gioco d'azzardo patologico si riscontra il fatto che il fenomeno patologico è difficilmente inquadrabile nella realtà giovanile, anche se siamo a conoscenza che i ragazzi che abitualmente giocano hanno delle distorsioni cognitive come ad esempio l'ìllusione del controllo, credenze superstiziose, credenze errate sulle probabilità di vincita, percezioni erronee sulla quantità di soldi giocati. Quindi, occorre distinguere anche in ottica di prevenzione tra giovani che abusano in maniera ossessiva e compulsiva rispetto a coloro che ne fanno uso senza riscontrare questi “sintomi”.
Tra le principali variabili che determinerebbero la diffusione del gioco nei giovani a Siena e in Provincia, riguardano: la forte liberalizzazione, la tolleranza, e l'incoraggiamento del gioco, insieme con una ritardata consapevolezza del problema e una scarsa sensibilizzazione alla questione. Ed è qui che interveniamo noi e tutti gli attori sociali e professionali nell'arginare la diffusione patologica del fenomeno, mettendo in luce i fattori predittivi dei comportamenti a rischio, e cercando di creare maggiore consapevolezza tra le famiglie e i cittadini. La scommessa nostra è cercare di rimanere paralleli al marketing e alla pubblicità che promuove lo Stato nei confronti del gioco, battaglia molto difficile.
(...omissis...)
copia integrale del testo si può trovare al seguente link: http://quisiena.corrierenazionale.it/cronaca/in_sostanza__giovani_e_ludopatia/
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)