Lombardia: il 15,5% degli studenti delle superiori è vittima del gioco d'azzardo
Ludopatia, gambling, GAP13-06-2016
L'allarme della Regione: il 15,5% degli studenti delle superiori è vittima del gioco d'azzardo
Da Palazzo Lombardia suona il campanello d'allarme: la ludopatia è diffusa anche nelle nuove generazioni. Lo rivela uno studio effettuato da 'Semi di melo', centro per la formazione e la ricerca sull'infanzia e l'adolescenza, di cui fanno parte le Onlus 'Casa del giovane' di Pavia e Fondazione Exodus di Milano
"Quasi il 60 per cento dei giovani delle superiori ha già provato a giocare e il 15,5 di essi lo fa almeno una volta alla settimana. Il fenomeno, inoltre, coinvolge uno studente su tre già fin dalle medie". Lo dichiara l'assessore regionale al Territorio, Urbanistica e Difesa del suolo di Regione Lombardia Viviana Beccalossi, team leader della Giunta per le iniziative contro la ludopatia, commentando i risultati di uno studio effettuato da 'Semi di melo', centro per la formazione e la ricerca sull'infanzia e l'adolescenza, di cui fanno parte le Onlus 'Casa del giovane' di Pavia e Fondazione Exodus di Milano.
L'indagine conoscitiva, fortemente voluta dallo psicologo Simone Feder, uno dei massimi esperti della materia a livello nazionale, è stata realizzata anche grazie al contributo dell'Università Bicocca e al sostegno dell'assessorato al Territorio di Regione Lombardia e ha preso a campione circa 15.000 giovani delle scuole di Bergamo.
"Mi ha particolarmente colpito - continua Viviana Beccalossi - che solo il 3% dei ragazzi consideri il gioco d'azzardo un divertimento, mentre il 40,8% lo associa alla parola 'rischio' e il 38,4% a 'malattia', mentre per la maggior parte di essi la motivazione principale che spinge le persone a giocare è quella di arricchirsi. Una falsa speranza che purtroppo in tanti causa dipendenza, rovina economica e seri problemi anche le famiglie". "Simone Feder - prosegue l'assessore Beccalossi - mi ha evidenziato come il 24 per cento degli intervistati dica di avere genitori e parenti che giocano d'azzardo ogni giorno o quasi e correlando i diversi dati si nota chiaramente quanto le abitudini famigliari incidano su quelle dei figli. In particolare emerge quanto chi ha parenti stretti che giocano d'azzardo spenda maggiormente e giochi quotidianamente molto di più rispetto a chi ha 'giocatori in casa' da cui prendere l'abitudine".
Riguardo ai tipi di gioco, gli studenti delle superiori hanno avuto esperienze con gratta e vinci (48,5 per cento), scommesse (24,4 per cento), slot machine (11 per cento) e gioco online (5,7 per cento ). Mentre i ragazzi delle medie, influenzati dai genitori, iniziano soprattutto con i gratta e vinci e crescendo sono coinvolti sempre di più dai coetanei (71,5 per cento) verso le scommesse.
(...omissis...)
copia integrale del testo si può trovare al seguente link: http://quibrianza.it/cronaca/l-allarme-della-regione-il-155-degli-studenti-delle-superiori-e-vittima-del-gioco-d-azzardo.html
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)