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Ludopatia, colpisce anche i più piccoli: 400mila bambini scommettono sulle slot machine

Ludopatia, colpisce anche i più piccoli: 400mila bambini scommettono sulle slot machine

LUDOPATIA: ANCHE I BAMBINI NEL TUNNEL. INIZIANO A SCOMMETTERE A 7 ANNI


Si inizia a scommettere con un euro, poi con due, ed ecco che il vortice del gioco risucchia nella spirale della dipendenza migliaia di giocatori l’anno, che diventano scommettitori seriali. La ludopatia è una patologia riconosciuta, che non è lontana dalle mura domestiche di qualsiasi famiglia italiana ed è diventata ad oggi un pericolo crescente anche per i bambini. All’età di 7 anni si inizia a puntare l’intera paghetta settimanale e quello che potrebbe essere visto come un momento di svago, per molti si trasforma in una vera schiavitù. I rapporti iniziano a deteriorarsi, la famiglia si spacca, i soldi non bastano mai e la droga dell’azzardo si impossessa di ogni pensiero del giocatore, che non riesce a sfuggire al richiamo della scommessa. Ma molto spesso sono anche gli adulti che aiutano i minori ad eludere i controlli e fingono di non vedere l’evidente problema.


400.000 BAMBINI GIOCANO CON LE SLOT MACHINE - Sono bambini dai 7 ai 9 anni eppure, secondo la Società Italiana Medici Pediatri e l’Osservatorio Nazionale sulla salute dell’infanzia e dell’adolescenza, scommettono abitualmente con le slot machine. Il problema molto spesso nasce dalla latitanza di madri e padri, che nel 90% dei casi non sono a conoscenza neppure del significato del termine ludopatia. Mentre il 20-30% dichiara di non sapere, o di non ricordare, se i propri figli abbiano mai giocato. Come se vi fosse il desiderio di non affrontare un argomento ritenuto molto spesso non importante. Il problema però esiste, in quanto i piccoli che scommettono, nel 25% dei casi lo fanno per provare il brivido della puntata e non per un semplice passatempo, come i familiari credono.


AUMENTANO I GIOCATORI CON LA CRISI ECONOMICA - L’Italia negli ultimi anni ha visto un aumento dei giocatori d’azzardo che sono arrivati a rappresentare l’1,65% della popolazione, con un accrescimento di 200.000 casi nel giro di sei anni. Per lo più, secondo i dati del Cirmpa, questa crescita è stata determinata dall’ insoddisfazione generale delle condizioni di vita e dalla necessità di alcuni di tentare la fortuna, per risolvere i problemi finanziari. Ad oggi sono 800.000 i giocatori problematici che rischiano di diventare dipendenti dal gioco d’azzardo e tra questi molti sono adolescenti dai 10 ai 17 anni.
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IN TRENTINO 10.000 A RISCHIO- Una recente ricerca diffusa dall’Osservatorio della salute, ha evidenziato come  in Trentino siano 10.000 le persone a rischio per il gioco d’azzardo, con un incremento esponenziale nel giro di sette anni.  Tra i cittadini intervistati è risultato che il 26% ha avuto esperienze di gioco e l’11% è considerato un possibile ludopatico. I maggiori scommettitori si rivolgono al Gratta e Vinci, seguito dal Superenalotto, dal Lotto e  dalle scommesse sportive.


(...omissis...)


Gloria Maria Rossi


copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://www.wakeupnews.eu/ludopatia-anche-i-bambini-nel-tunnel-iniziano-scommettere-7-anni/


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)