Problem gambling subtypes based on psychological distress, alcohol abuse and impulsivity: fattori di rischio per il GAP
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GAP E COMORBILITA’: IL RUOLO CONCOMITANTE DI ABUSO DI ALCOL, PROBLEMI PSICOLOGICI E IMPULSIVITA’
La nozione di comorbilità all’interno della popolazione affetta da GAP ricopre importanti implicazioni cliniche, specialmente in riferimento alla questione del trattamento. Le comorbilità relative al GAP più comunemente citate in letteratura includono depressione, ansia, abuso di alcol e impulsività.
Ricerche precedenti mostrano l’esistenza di diversi sotto-tipi di giocatori che possono essere divisi a seconda del tipo di comorbilità.
Proprio l’individuazione di sotto-tipi di giocatori problematici in trattamento è l’oggetto della presente ricerca. Un gruppo di 202 giocatori è stato sottoposto a un’analisi statistica che lo ha diviso in quattro sotto-gruppi: 1) giocatori con problemi di comorbilità psicologica (35%); 2) giocatori “puri” senza altre comorbilità (27%); 3) giocatori con comorbilità da abuso di alcol (25%); e 4) giocatori “multimorbosi” (13%). I quattro gruppi così definiti differiscono a livello di informazioni demografiche, uso di sostanze e comportamenti da gioco inclusi attività di gioco e gravità dei problemi di gioco.
Il profilo tipico dei giocatori con problemi di comorbilità psicologica è rappresentato da donne di età avanzata a basso reddito e che riportano spesso una storia familiare di problematiche psicologiche. Come previsto, i giocatori “puri” presentano una minore gravità di problemi di gioco ed è più probabile che riportino di essere astinenti.
I giocatori con comorbilità rappresentata da abuso di alcol sono più spesso uomini giovani che usano sostanze stimolanti, lavorano a tempo pieno e aspirano a un’alta qualità di vita. I giocatori “multimorbosi” mostrano valori elevati su tutte le comorbilità, hanno problemi relativi alla loro salute e al loro benessere e riportano tassi più alti di ostilità e di aggressione.
(...omissis...)
copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://www.cesda.net/?p=8009
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)