Queensland Institute of Medical Research: GAP ed ereditarietà
Queensland Institute of Medical Research: GAP ed ereditarietà
La dipendenza dal gioco d'azzardo tende a trasmettersi dai genitori ai figli. Uno studio australiano condotto su 2350 coppie
di gemelli conferma che i geni svolgono un ruolo in diverse forme di dipendenza, e non fa eccezione quella dal gioco
d'azzardo, che secondo le stime conta in Australia circa 300 mila casi patologici su una popolazione totale di 21 milioni.
Inoltre tra gemelli se uno dei due ha un problema con il gioco, l'altro avra' maggiori probabilita' di svilupparlo se si
tratta di gemelli identici. Lo studio, pubblicato su Archives of General Psychiatry, e' il primo a prendere in esame anche le
donne. Studiando gemelli sia identici, sia fraterni, cioe' dizigoti, gli studiosi del Queensland Institute of Medical
Research, in collaborazione con l'universita' del Missouri in Usa, hanno potuto distinguere il differente impatto dei fattori
genetici e di quelli ambientali. Alle 2700 donne e 2000 uomini, rintracciati attraverso il registro australiano dei gemelli,
e a dei loro amici e famigliari, sono state poste domande sul gioco d'azzardo. Quasi tutti gli intervistati hanno detto di
praticarlo in qualche misura, ma la probabilita' di dipendenza e' piu' che doppia fra gli uomini che fra le donne. Definendo
i casi patologici secondo una serie di criteri, l'incidenza fra le donne e' risultata di circa l'1%, contro il 3% fra gli
uomini, ma la differenza fra i sessi e' spiegata in gran parte come effetto di fattori sociali e ambientali. Tuttavia la
genetica ha un ruolo. ''Se il tuo gemello ha un problema con il gioco, tu avrai una maggiore probabilita' di svilupparlo se
siete gemelli identici, piuttosto che fraterni'', scrivono gli autori. Una differenza non spiegata dai fattori ambientali
condivisi. Sembra escluso tuttavia che esista un 'gene del gioco d'azzardo'. ''Come l'alcoolismo, il gioco d'azzardo
patologico e' un disturbo complesso'', scrivono. ''La risposta sta in una combinazione di geni, non sappiamo quanti, ma
ciascun gene contribuisce ad aumentare il rischio'