Umbria: analisi di ludopatia e tossicodipendenze
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Droga e ludopatia in Umbria, la commissione: «Due mln al giorno in gioco d’azzardo. Fisco controlli gli avvocati dei pusher»
Accanto ai dati quasi ovvi che sono emersi dalla relazione 2014 della Commissione d’inchiesta “Analisi dei fenomeni di criminalità organizzata e tossicodipendenze”, ce ne sono alcuni che destano profondo stupore. Come il fatto che in Umbria ogni giorno si buttano due milioni di euro in gioco d’azzardo, o come quello che propone la commissione: e cioè di «attirare l’attenzione del fisco su quei pochi legali che difendono gli spacciatori di una determinata etnia e sulle modalità con cui vengono pagati». In aula la relazione è stata illustrata dal presidente dell’organismo consiliare, Paolo Brutti, che ne ha sintetizzato i contenuti mettendo in evidenza che due sono i problemi su cui si sono focalizzati i lavori della commissione: la droga,«la dimensione e l’estensione del consumo e dello spaccio di sostanze illecite in Umbria, specie a Perugia, è di una vastità allarmante» e la ludopatia, «una dipendenza con gravissime ricadute, associata a rilevanti contiguità tra sale da gioco e organizzazioni malavitose».«Nell’ultimo decennio – ha sottolineato Brutti – il fenomeno del consumo di sostanze stupefacenti e psicotrope e lo spaccio hanno cambiato radicalmente fisionomia: c’è stata una progressiva dissociazione tra consumo di droghe e tossicodipendenza. L’area del consumo è diventata più vasta rispetto a quella della tossicodipendenza. In alcuni strati della popolazione, fuori dai contesti di emarginazione e fragilità personale, il consumo di stupefacenti è divenuto l’occasione per massimizzare esperienze emotive e sensoriali collegate a occasioni di incontro e di divertimento».
Il gioco d’azzardo è la dipendenza degli over 65, ma anche dei giovani.
Nel periodo gennaio-giugno 2013 gli incassi sono stati di oltre 200 milioni per le new slot e oltre 165 milioni per le videolotterie (il totale fa 365 milioni di euro in sei mesi). A Perugia sono attive 14 sale dove si gioca con le videolotterie, con 4.130 apparecchi in funzione ogni giorno (una slot ogni 40 abitanti) e circa una settantina di altri luoghi sparsi in tutta la provincia. Giocano di più i cittadini di Terni, con oltre 20 punti videolotterie attivi in città. Nel solo mese di giugno 2013 gli incassi di videolotterie e new slot in provincia di Perugia hanno raggiunto i 40 milioni di euro. E a queste cifre si devono aggiungere i proventi del gioco clandestino, soprattutto via internet, che hanno dimensioni simili.
Droga «Perugia non sarà la capitale della droga – è scritto nella relazione – ma è comunque un mercato fiorente e diffuso per le province contermini, come dimostrano le identità dei morti per overdose, che molto spesso sono persone provenienti da varie parti dell’Italia centrale. La droga arriva a Perugia dallo scalo aeroportuale di Roma e dal porto di Napoli, trasportata dai cosiddetti ‘ovulatori’, il cui arresto ha permesso di individuare i luoghi di provenienza. I grossisti, invece, appartengono a organizzazioni mafiose. L’intera catena distributiva è nelle mani di organizzazioni straniere: i nigeriani importano gli stupefacenti e sfruttano la prostituzione, come fanno anche gli albanesi, in territori riservati dove gli uni non invadono quello degli altri.
Lo spaccio al dettaglio, invece, viene affidato, quasi in esclusiva, ai nordafricani. E’ provata l’esistenza di una organizzazione criminale che ha la sua testa in Tunisia. Quando arrivano attraverso i canali dell’immigrazione clandestina i rimpiazzi di quelli che non spacciano più perché colpiti dai provvedimenti delle forze dell’ordine, questi hanno indirizzi che fanno corrispondere una via di un quartiere di Tunisi ad una via di Perugia. Sono state rinvenute mappe del capoluogo umbro con i nomi delle piazze e delle strade ribattezzate secondo la toponomastica tunisina, per rendere più agevoli gli spostamenti della manovalanza criminale fin dal primo giorno di arrivo in Umbria».
(...omissis...)
copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://www.umbria24.it/droga-e-ludopatia-in-umbria-la-commissione-spesi-due-mln-al-giorno-in-gioco-dazzardo-fisco-controlli-gli-avvocati-degli-spacciatori/293005.html
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)