Viterbo: gioco d'azzardo patologico, alla Asl oltre 263 mila euro
Il sogno di una grande vincita che possa risolvere i problemi economici di una vita si trasforma spesso in una vera e propria dipendenza dalle slot, dalle lotterie o dai gratta e vinci. Il gioco d’azzardo è diventato con il tempo una piaga sociale soprattutto nella regione Lazio, compresa Viterbo. Ecco perché dallo scorso marzo è stato varato proprio dall’ente regionale un piano biennale da 14,4 milioni di euro per combattere la problematica patologia che colpisce sempre più adulti, tra padri di famiglia, madri, giovani e pensionati.
Alle Asl del Lazio sono stati destinati oltre 4,8 milioni a titolo di fondo per la prevenzione, la cura e la riabilitazione. Di questa cifra, 263.052 euro vanno a Viterbo. La somma è stata ripartita in base al numero dei residenti: l’azienda ospedaliera di Roma ha incassato 3 milioni di euro; Rieti 129 mila euro; Latina 467 mila euro e Forsinone 406 mila euro.
Nella regione Lazio i pazienti curati dalla malattia del gratta e vinci, della lotteria e delle slot, nel 2016 sono stati 506. A dichiararlo il dottor Onofrio Casciani, membro dell’Osservatorio sul gioco patologico del Ministero della salute e psicologo dell’Asl Roma1.
Al SerD (Servizio per le dipendenze patologiche), che nella Tuscia ha sede a Viterbo, Montefiascone, Tarquinia e Civita Castellana, le prestazioni sono completamente gratuite e ad accesso diretto senza impegnativa medica. All’interno del servizio sanitario sono organizzati anche gruppi di auto-mutuo-aiuto.
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(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)