Benefici della musicoterapia
Musicoterapia: la terapia non invasiva che cura diverse patologie
E’ stato dimostrato come la musica aiuta molti pazienti affetti da diverse patologie mentali e fisiche a ritrovare il giusto “umore”
La musica è un’arte che può regalare sollievo e benessere all’anima e al corpo. La musica ci accompagna dai primi istante di vita e non ci abbandona per tutto il resto della nostra vita. Infatti non di rado capita che una particolare canzone o una melodia specifica è capace di racchiudere in sé un momento particolare o un avvenimento importante che ha segnato la nostra vita e che indirettamente e inconsciamente associamo a quella sequenza di suoni proprio perché il testo ci rimanda a quel ricordo o perchè in quel preciso istante la canzone in questione faceva da sfondo sonoro all’evento impresso nella nostra mente.
La magia della musica non si ferma a questo ovviamente e lo sa bene chi è entrato in un negozio di strumenti musicali e ha scelto lo strumento per la vita, compagno di gioie e malinconia che inevitabilmente è diventato parte della propria anima, quasi un prolungamento del corpo.
Ma la musica va oltre e diventa farmaco, cura e medicina per coloro che devono combattere diverse patologie. E per questa sua innata potenza che la musica è diventata una terapia curativa, da tutti conosciuta come: musicoterapia.
Che cos’è la musicoterapia?
La musicoterapia è l’uso della musica o degli strumenti musicali da applicare in un percorso che abbia diverse finalità come quello di favorire la comunicazione, l’apprendimento, l’espressione, per curare e soddisfare necessità fisiche o psicologiche e tanto altro ancora. In questo modo la musica diventa strumento terapeutico capace di migliorare la vita.
E’ stato dimostrato come la musica aiuta molti pazienti affetti da diverse patologie mentali e fisiche a ritrovare il giusto “umore” sia per affrontare problemi sepolti nella loro psiche che ai fini di riabilitarli alla parola e alla motricità. Importante, affinché questa terapia abbia i frutti sperati, è stabilire un rapporto di fiducia speciale con il musicoterapista, che non deve avere importanti e profonde nozioni di musica, ma basta sapere il minimo essenziale per trovare l’accordo giusto che serve nella terapia con il proprio paziente. Invece la cosa importante è avere competenze mediche e psicologiche. Inoltre le sedute di psicoterapia possono essere ricettive o attive. Con ricettiva si intende soprattutto l’ascolto della musica, per attiva si intende la partecipazione del paziente alla produzione sonora.
I benefici
Precisiamo che questa terapia non ha pazienti “selezionati”, infatti può avere vari campi di applicazione: gravidanza, periodo neonatale, infanzia, il mondo della disabilità fisica e psicologica, disagio sociale e personale, riabilitazione in senso generale e malattie neurodegenerative. Ma va bene anche per una persona perfettamente sana che ha voglia di migliorare la sua vita e grazie alla musica impara a conoscersi meglio. Tra i benefici di questa terapia ci sono:
- imparare ad esprimere e comunicare
- sviluppare e allenare le capacità mnemoniche degli anziani
- migliorare l’apprendimento
- aiutare a combattere la depressione
- aiutare a migliorare l’aspetto motorio nei bambini o chi ha disabilità
- aiutare ad esprimere i sentimenti
- aiutare a gestire la stress fisico ed emotivo
(...omissis...)
copia integrale del testo si può trovare al seguente link: https://www.ilfaroonline.it/dal-territorio/musicoterapia-la-terapia-non-invasiva-che-cura-diverse-patologie/
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.cufrad.it)