Alcol: rischio a partire da 11 anni. E prende piede il binge drinking
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Roma - Ben il 19,7% dei maschi e 15,3% delle femmine fra 11 e 15 anni in Italia ha assunto alcolici negli ultimi 12 mesi. Sono i dati, relativi al 2008, dell'ultima statistica in breve dell'Istat. Gia' a partire dai 18-19 anni (74,7% dei maschi e 58% delle femmine) i valori di consumo sono prossimi alla media della popolazione. Il consumo giornaliero e' fortemente crescente all'aumentare dell'eta'.
Tra i minorenni e' del 2,6% per i maschi e sotto l'1% tra le femmine; cresce progressivamente raggiungendo il massimo per gli uomini tra i 65-74 anni (60,1%) e per le donne tra 60-64 (25,3%). Solo dopo i 75 anni tale quota scende al 58% tra gli uomini e al 20,9 per le donne.
Inoltre, negli ultimi anni si stanno ormai consolidando modelli di consumo di alcol tipici dei paesi del Nord Europa, in particolare tra i giovani. Infatti, oltre alla crescita tra i giovani del consumo di alcolici fuori pasto, dal 2003, la quota di coloro che sono coinvolti nel binge drinking (il consumo di 6 o piu' bicchieri di bevande alcoliche in un'unica occasione) e' ormai un dato stabile.
Particolarmente a rischio sono i minorenni, in quanto la capacita' di metabolizzare adeguatamente l'alcol dipende anche dallo sviluppo fisico. Anche se i cambiamenti in atto nelle modalita' di consumo sono maggiormente evidenti tra i giovani di 18-24 anni, non va sottovalutata la forte crescita del consumo di alcol fuori pasto tra gli adolescenti. In particolare, questo comportamento rappresenta un potenziale fattore di rischio da monitorare. Considerando la fascia di eta' tra i 14 e i 17 anni: tra il 1998 e il 2008 questa modalita' di consumo di bevande alcoliche passa dal 12,6% al 18,7%. Il consumo di alcol fuori pasto cresce maggiormente per le ragazze (dal 9,7% ( al 14,4%), ma rimane piu' diffuso tra i maschi per i quali passa dal 15,2% al 22,7% e non emergono inversioni di tendenza.