Allarme nuove droghe sintetiche
Nuove droghe: sono sintetiche e 200 volte più “potenti” di quelle naturali
Marano (Centro antiveleni Bambino Gesù): «Se un giovane arriva al Pronto soccorso dopo aver preso una di queste nuove sostanze è difficile identificarne immediatamente l’assunzione. I nostri screening riconoscono solo le “vecchie” droghe» di Isabella Faggiano
“Creare una nuova droga sfruttando una molecola non ancora catalogata come stupefacente dal ministero della Salute”: è questa l’idea che nel film “Smetto quando voglio” salva i protagonisti dalla crisi economica. Ma non solo. Anche le organizzazioni criminali che spacciano le nuove sostanze si basano sullo stesso criterio per creare droghe cosiddette “non catalogabili”. Un problema non solo per il sistema giudiziario, ma anche per la tutela della salute pubblica.
«Se un giovane arriva al Pronto soccorso dopo aver preso una di queste nuove sostanze psicoattive – spiega Marco Marano, anestesista rianimatore, responsabile del centro Antiveleni del dipartimento di Emergenza dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma – è difficile identificarne immediatamente l’assunzione. Gli screening classici, quelli che tuttora abbiamo a disposizione, fanno riferimento alle vecchie sostanze e non sono adeguate a quelle attualmente diffuse. Pertanto, non possiamo fare altro che curare il sintomo. Solo successivamente, attraverso laboratori specializzati, sarà possibile procedere ad analisi di secondo livello».
Le droghe sono nuove ma i nomi utilizzati per commercializzarle non lo sono affatto: «Il ragazzo che utilizza la sostanza sintetica lo fa in modo inconsapevole – dice Marano – perché, per fare un esempio tra i più comuni, gli viene proposta come cannabis. Ma della vecchia sostanza conserva solo la denominazione, in quanto si tratta di prodotti sintetici non riferibili in alcun modo ad un’origine vegetale».
Nemmeno gli effetti sono gli stessi delle vecchie droghe: «La cannabis sintetica – sottolinea lo specialista – è 200 volte più potente di quella naturale».
copia integrale del testo si può trovare al seguente link: https://www.sanitainformazione.it/salute/nuove-droghe-sintetiche-piu-potenti/
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.cufrad.it)