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Giovani e alcool. Dati allarmanti. Quasi un milione beve solo per sballarsi

In Italia diminuisce il consumo di alcolici e vino. Ma sempre più giovani bevono solo per "sballare". Secondo il rapporto

Espad, in Italia 800.000 ragazzi dai 15 ai 19 anni d'età beve.
Il 'binge drinking' è uno dei comportamenti giovanili piu' diffusi e piu' a rischio.
Binge drinking, ovvero, bere almeno 5 alcolici in meno di 2 ore e senza mangiare nulla. Un metodo sicuro e sperimentato per

ubriacarsi pesantemente.
Questo fenomeno, proveniente dal nord Europa, negli ultimi 10 anni si è diffuso in Italia, coinvolgendo in modo massiccio tra

i ragazzi.
Nel 2010 il numero di ragazzi sotto i 14 anni ricoverati per intossicazione da alcool è aumentato del 28%, e si è abbassata

l'età d'incontro con l'alcool. Accade per il 3,5% dei ragazzi tra gli 11 e 15 anni, al 15,8% tra i 16 e i 17 anni e al 29, 4%

tra i 18 e i 24 anni.
Tra i minorenni, il 42% dei ragazzi e il 21% delle ragazze bevono solo per ubriacarsi. Mentre gli incidenti d'auto mortali

correlati all'abuso di alcool arrivano al numero di 1200.
Dal rapporto Espad affiora anche un dato sorprendente. Nelle regioni, dove i giovani bevono prevalentemente vino (Toscana,

Piemonte, Campania, Veneto) si registrano minori percentuali di "binge drinkers". Dato che indica, secondo i ricercatori, una

maggiore consapevolezza legata alla peculiarità e alla tradizione del territorio da parte di chi beve vino in regioni dove

questa bevanda fa parte la cultura del luogo.
Proprio con un messaggio d'allarme nei confronti di questo problema, la comunità di San Patrignano nel corso del recente

Vinitaly ha allestito nel suo stand il relitto di un'auto reduce da un incidente stradale dovuto a guida in stato di

ebbrezza e pannelli che illustravano, con la fredda chiarezza dei numeri.
C'è probabilmente qualcosa che non funziona nel rapporto tra i nostri figli e noi genitori. C'è molto che non funziona nel

nostro modo di essere genitori se non ci stiamo accorgendo che i nostri figli sono tanto infelici e tanto soli, da aver

bisogno di 'sballarsi' con l'alcool, come se fosse inoffensivo. Sballarsi per sopportare forse la noia, ma forse piu'

probabilmente una realtà che non dà loro uno spazio reale di rispetto.
Ci si chiede quanti genitori si sono accorti che i loro figli si ubriacano all'uscita di scuola, nel fine settimana, o se

pensano che questo capiti solo ai figli degli altri. Ci si chiede se di fronte a questi dati qualche genitore si fa delle

domande e inizia a fare qualcosa per sostituirsi all'alcool e alle droghe che i propri figli cercano nella solitudine in cui

li abbiamo messi.