Binge drinking, evoluzione di un fenomeno
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Il binge drinking (letteralmente abbuffata di alcol) è un fenomeno recente che cela abitudini lontane. Il termine viene utilizzato oggi per descrivere un fenomeno e comportamenti di consumo molto diffusi tra i giovani, ossia l'uso smodato e ad alta intensità di alcol (6 o più bicchieri di bevande alcoliche) concentrato in singole occasioni e che procura un'intossicazione alcolica. In origine invece, il termine veniva utilizzato nella definizione clinica dell'alcolismo e indicava l'assunzione di alcol per un periodo di tempo prolungato.
Secondo gli autori del rapporto prodotto per l'Alcohol Education and Research Council e pubblicato sulla rivista Social History of Medicine, l'evoluzione del fenomeno osservata negli ultimi vent'anni in Inghilterra e il cambiamento nel significato del termine ‘binge drinking' sono correlati a una nuova attenzione delle policy e della ricerca sull'alcol.
Non si tratta solo di un cambiamento nelle modalità di consumo di alcol e nella tipologia di consumatori, ma anche una questione di percezione che rivela come politica e scienza interagiscano. Anche l'industria dell'alcol ha rivestito un ruolo importante nei cambiamenti degli stili di consumo cercando di estendere il proprio mercato ai giovani, e proponendo bevande a bassa gradazione alcolica aromatizzate alla frutta ("alco pops"), che risultano più appetibili. Infine l'utilizzo del termine nella sua nuova accezione, da parte di importanti e riconosciute organizzazioni, ha contribuito alla ridefinizione e alla diffusione del concetto in ambito scientifico.