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Comprendere le emozioni: l'intelligenza emotiva

Comprendere le emozioni: l'intelligenza emotiva

Comprendere le emozioni: l'intelligenza emotiva

 

 

Lo psicologo statunitense Daniel Goleman ha formulato il costrutto di Intelligenza Emotiva, con cui identifica un particolare tipo di intelligenza legato all’uso corretto delle emozioni. Secondo Goleman, sviluppare questo tipo di intelligenza può costituire un fattore determinante nel raggiungimento dei propri successi personali e professionali!
Con Intelligenza Emotiva ci si riferisce a un costrutto psicologico che si sviluppa negli anni ’90 e definisce la capacità di usare le emozioni con intelligenza; identificandole, comprendendole, gestendole per riuscire ad affrontare meglio la vita.
Le emozioni sono dotate di una forza dirompente che può ostacolarci nel raggiungimento dei nostri obiettivi, per esempio paralizzando la nostra capacità di agire o di decidere lucidamente. Se adeguatamente gestite, possono però regalarci una marcia in più aiutandoci a comunicare efficacemente, a saperci automotivare, a reagire meglio agli stimoli provenienti dall’ambiente.

Ecco perché allenare questa abilità può costituire la chiave per il nostro successo personale e professionale.


L’Intelligenza Emotiva si basa su tre abilità fondamentali: autoconsapevolezza, autocontrollo ed empatia.


Per sviluppare tali abilità e quindi la capacità di usare le emozioni in maniera intelligente dobbiamo:

  • Porre attenzione ai nostri stati interiori e interrogarci sulla loro natura e origine

  • Accettare le emozioni come parte fondamentale di noi

  • Imparare a riconoscere e bloccare i pensieri illogici e automatici che spesso accompagnano le emozioni

  • Connotare gli eventi come temporanei e dipendenti da cause specifiche

  • Ascoltare gli altri sospendendo il giudizio e l’interpretazione dei messaggi cercando di capire cosa l’altro vuole realmente comunicare

  • Imparare a prestare attenzione al linguaggio non verbale

     

Intelligenza emotiva. Un costrutto psicologico che a prima vista sembra quasi paradossale nel suo voler abbinare l’emotività e la razionalità. Cuore e cervello. In realtà così non è in quanto intelligenza ed emotività non sono in contrapposizione fra loro, anzi. Un uso intelligente delle emozioni non solo è possibile, ma è anche auspicabile per vivere meglio il rapporto con sé stessi e con gli altri.

 

Il concetto nasce nel 1990. Salovey e Mayer definiscono l’intelligenza emotiva come “la capacità che hanno gli individui di monitorare le sensazioni proprie e quelle degli altri, discriminando tra i vari tipi di emozione e usando questa informazione per incanalare pensieri ed azioni“. In sostanza si tratta della capacità di:

 

  • identificare le emozioni: essere in grado di riconoscerle in sé stessi e negli altri;

  • utilizzare le emozioni in maniera funzionale: nel guidare e assistere il pensiero in compiti di ragionamento, giudizio e memoria, problem solving, nel dirigere le proprie motivazioni e azioni;

  • comprendere le emozioni: capire le cause che hanno generato un’emozione, le situazioni che le hanno scatenate, i loro effetti sulle persone o sulle interazioni, interpretare i significati delle emozioni e comprendere sentimenti complessi;

  • gestire le emozioni: riuscire a gestire l’effetto dirompente delle emozioni evitando che riescano a ostacolare le nostre azioni.

     

Nel 1995 Goleman pubblica il libro “Intelligenza Emotiva” in cui definisce questo particolare tipo di intelligenza come quell’insieme di competenze fondamentali per sapere affrontare bene la vita: autocontrollo, entusiasmo, perseveranza e capacità di automotivarsi; e introduce il concetto di autoconsapevolezza, cioè la consapevolezza dei propri processi di pensiero e delle proprie emozioni, la capacità di identificarle dando loro un nome.


Per Goleman si tratta della “capacità di motivare sé stessi, persistere nel perseguire un obiettivo nonostante le frustrazioni, di controllare gli impulsi e rimandare la gratificazione, di modulare i propri stati d’animo, evitando che la sofferenza ci impedisca di pensare, di essere empatici e di sperare“.

 

(...omissis...)

copia integrale del testo si può trovare al seguente link:

 

http://www.comprendereleemozioni.it/lintelligenza-emotiva-secondo-daniel-goleman-una-chiave-per-il-successo/



(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)