Dipendenza dai videogiochi: un caso clinico estremo
Dipendenza dai videogiochi: ossessionato da Fortnite e Call of Duty lascia il lavoro e si nasconde
La dipendenza dai videogiochi può diventare una patologia molto grave in grado, nei casi più seri, di portare le persone ad abbandonare il lavoro e i propri affetti. Se questo riguardava in passato sopratutto i giocatori di MMORPG, adesso accade trasversalmente anche con altri generi a causa del moltiplicarsi della componente online e delle tante meccaniche che tendono a trattenere gli utenti il più a lungo possibile nel gioco. Anche in Scozia questo tipo di patologia è sempre più diffusa e proprio in un ospedale scozzese è finito in terapia un ricercatore universitario che aveva abbandonato tutto per poter giocare a Fortnite e Call of Duty.
Lo psicoterapeuta della struttura sanitaria scozzese, Tony Marini, esperto nella cura di dipendenze come quelle dalla cocaina e dal gioco d’azzardo, ha raccontato che il paziente, un uomo di circa 40 anni, mentre si trovava a Tokyo, non si era presentato più a lavoro e aveva fatto perdere le proprie tracce a causa della dipendenza dai videogiochi. La polizia lo aveva alla fine localizzato all’interno di una stanza d’albergo dove si era rinchiuso per giocare a Fortnite e Call of Duty. Inizialmente il 40enne si sarebbe rifiutato di lasciare la stanza d’albergo e per convincerlo è dovuto intervenire anche l’anziano padre 70enne che dalla Bulgaria ha dovuto prendere l’aereo per Tokyo. Una volta entrati nella stanza le condizioni in cui è stato trovato il ricercastore erano raccapriccianti, spiega lo psicoterapeuta.
Secondo quanto riporta il Daily Record, Marini ha dichiarato: «Suo padre, un uomo 70enne, ha dovuto sfondare a calci la porta per farlo uscire [dalla stanza d’albergo]. La scena era raccapricciante. Il 40enne aveva smesso di usare il bagno e usava delle bottiglie per non doversi allontanare dal gioco e a malapena aveva dormito. Quando la sua famiglia è riuscita ad entrare all’interno, è stato trovato rannicchiato in alcune coperte al centro della stanza».
(...omissis...)
copia integrale del testo si può trovare al seguente link: https://www.tomshw.it/videogioco/dipendenza-dai-videogiochi-scomparso/
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.cufrad.it)