Dipendenza: perdita di controllo e continua evasione dalla vita
DIPENDENZA: PERDITA DI CONTROLLO E CONTINUA EVASIONE DALLA VITA
Prof.ssa Marilisa Marianella
Abbiamo incontrato negli anni molte diverse definizioni di dipendenza: la dipendenza è stata descritta come un vuoto morale, una mancanza di volontà, un’incapacità di affrontare il mondo, una malattia fisica e una malattia spirituale.
LA DIPENDENZA E’ UN MODO DI VITA NEL QUALE LA PERSONA PERDE IL CONTROLLO E RIMANE INCASTRATO IN UNA CONTINUA EVASIONE DALLA VITA.
La dipendenza come processo
La dipendenza può essere considerata un tentativo di controllare ed ottenere ciò che si desidera; cioè la ricerca incontrollabile ed illusoria di pienezza, attraverso una relazione con sostanze o comportamenti. Sebbene esistano molti generi di dipendenza ogni dipendente crea una relazione con una sostanza o un comportamento per generare il desiderato cambiamento di umore.
- Entrare in azione
Il dipendente entra in azione quando mette in atto comportamenti di dipendenza o ossessioni mentali dipendenti. È un modo per creare certe emozioni che sono un interruttore mentale ed emotivo dentro di sé. Entrando in azione, sia con il pensiero che con il comportamento, il dipendente impara a creare la sensazione di essere rilassato, eccitato o controllato: egli può anche riuscire a provare paura, senso di colpa, disgusto verso sé stesso oppure odio verso di sé, ma entrando in azione il dipendente raggiunge l’illusione del controllo.
- Nutrimento attraverso la fuga
Il cambiamento di umore creato dalla messa in atto di comportamenti dipendenti è un processo molto seducente.Il dipendente è sedotto emotivamente dal credere di essere nutrito da sostanze e/o comportamenti, ma il temporaneo sollievo non rappresenta un reale nutrimento.
Tutti noi abbiamo, talvolta, usato sostanze o comportamenti per evitare di affrontare una realtà spiacevole, quindi abbiamo il potenziale per creare relazioni dipendenti...
La differenza che caratterizza la persona dipendente è il continuo allontanarsi dalla realtà e dalle responsabilità, in atteggiamento di continua evasione dalla vita.
- La relazione emotiva
La dipendenza è una relazione emotiva con una sostanza o un comportamento e i dipendenti stanno cercando di soddisfare i loro più intimi bisogni grazie a questa relazione. La dipendenza comincia come un’illusione emotiva. L’illusione può formarsi, nel dipendente, ancor prima che gli altri o lui stesso se ne siano resi conto.
- La logica emotiva
La dipendenza segue una progressione logica chiamata logica emotiva, non logica razionale.
La logica emotiva può essere riassunta in una frase: “voglio ciò che voglio, e lo voglio adesso”.
I bisogni emotivi sono spesso molto pressanti e compulsivi. La logica emotiva mette la persona contro sé stessa.
(...omissis...)
copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)